SCIOPERO DELLA FAME ALLA DPL DI SONDRIO

Sondrio -

E’ arrivato al 15° giorno di sciopero della fame il delegato RdB/CUB presso la DPL di Sondrio Francesco Beltrama, supportato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori dell’ufficio che, nel corso delle settimane precedenti, hanno partecipato nella quasi totalità allo stato di agitazione ed alle iniziative messe in campo dalla Organizzazione Sindacale contro disposizioni ed ordini di servizio ritenuti discriminanti e lesivi nei confronti di alcuni lavoratori ed attuati nel più assoluto dispregio delle norme contrattuali.


Nel contempo l’RdB, attraverso i suoi legali rappresentanti, ha depositato presso il Tribunale di Sondrio ricorso per attività antisindacale art. 28 dello Statuto dei Lavoratori nel quale si chiede di accertare la violazione, da parte del Direttore della DPL di Sondrio, del libero esercizio dell’attività sindacale disponendo il ritiro degli ordini di servizio che hanno dato origine allo stato di agitazione.

E’ singolare che proprio negli uffici deputati a vigilare sugli abusi contro i lavoratori si debba essere costretti ad arrivare a forme di protesta di questo genere per ristabilire i diritti e le tutele conquistate.

 

 

 


11 agosto 2007 - Centro Valle

Continua la protesta di Francesco Beltrama contro la Direzione del Lavoro
SCIOPERO DELLA FAME A OLTRANZA
Per tutta la settimana si sono succedute le assemblee del personale. Soddisfatte le Rdb

Sondrio - Andrà avanti ad oltranza lo sciopero della fame avviato lunedì scorso da Francesco Beltrama, delegato Rdb/Cub, contro i provvedimenti di riorganizzazione recentemente assunti dalla Direzione provinciale del Lavoro.
La settimana ha visto assemblee quotidiane da parte dei lavoratori delle sedi di via Mazzini e di via Chiavenna. «Esprimiamo grande soddisfazione - dicono al sindacato - per la partecipazione del personale in servizio».
Le motivazioni dell’agitazione riguardano il mancato rispetto delle norme contrattuali e l’attribuzione di incarichi non previsti dalla posizione economica e giuridica dei singoli lavoratori.
«Alle assemblee - informano le Rdb/Cub - ha partecipato la quasi totalità dei lavoratori (80%) presenti. Sono stati momenti di discussione, confronto e programmazione con l’individuazione di successive iniziative da intraprendere immediatamente dopo la pausa della settimana di ferragosto».
Martedì scorso il sindacato ha pure inoltrato formale richiesta al Prefetto Chiara Marolla, finalizzata alla convocazione delle parti per l’espletamento della conciliazione ed eventualmente procedere, in caso di esito negativo, all’indizione di una giornata di sciopero da effettuare all’inizio del mese di settembre.
«Sempre il 7 agosto - spiega Beltrama - ci siamo visti costretti ad inoltrare diffida al Responsabile del Servizio Ispezione del Lavoro per il ritiro immediato delle direttive emanate che, di fatto, ostacolano l’esercizio della libertà e delle attività Sindacali dei lavoratori».
Il tutto perché l’Ufficio a detta del sindacato aveva adottato disposizioni al personale Ispettivo, in modo tale di "negare il diritto, sancito dallo statuto dei lavoratori e dalle norme contrattuali vigenti", di poter partecipare alle assemblee che l’organizzazione sindacale ha organizzato in questi giorni.
Lo sciopero della fame da parte di Beltrama, a sostegno della vertenza, ad oggi è già arrivato al sesto giorno, continuerà dunque fino ad una risoluzione positiva della vertenza.