TUTTO SCORRE

TUTTO SCORRE

(….MA NON LA GRADUATORIA SULL’ ORARIO DI LAVORO PRESSO LA DPL DI CASERTA !!)

 

Roma -

Panta rei …. tutto scorre e … tutto si trasforma …..sosteneva il filosofo Eraclito.

 

Tutto scorre come un fiume ….. scorre l’acqua verso il mare, scorre il tempo sulle nostre teste e sulle nostre vite … quello che non scorre mai e mai si trasforma, invece, sono le graduatorie relative all’orario di lavoro (tipologia orario 7 e 12) così come previsto dall’ accordo decentrato sull’orario di lavoro siglato dalle OO.SS. territoriali presso la DPL di Caserta.

 

Cosa succede, in sostanza: vista l’eccedenza (rispetto alle percentuali stabilite dall’ accordo nazionale) della richiesta da parte dei lavoratori di fruire dell’orario di lavoro 7 ore e 12 minuti, con pausa pranzo e percezione del relativo buono pasto, presso la DPL di Caserta si è stipulato un accordo stabilendo priorità e prerogative destinate a formare una graduatoria che individuasse i lavoratori destinatari di tale tipologia.

 

Una delle prerogative principali è quella relativa alla fruizione della L. 104/92 da parte dei richiedenti, seguita dal carico dei figli minori e, in relazione ad esso, delle distanze dal posto di lavoro.

 

Individuata la percentuale e stilata la graduatoria viene  conseguentemente assegnata ai primi 45 lavoratori la tipologia di orario di lavoro citata.

 

Nel periodo di vigenza della graduatoria, può accadere, come nel 2010/11 che alcuni lavoratori, compresi nei posti utili in graduatoria, vadano in quiescenza, e che ad altri vengano meno le prerogative stabilite per poter continuare a fruire di tale tipologia. Da ciò i posti “vacanti” che dovrebbero essere coperti, attraverso scorrimento, dagli aventi diritto e cioè da quei lavoratori che risultano collocati in graduatoria nei posti successivi alla 45° posizione come da accordo sottoscritto.

 

Così, però, non è ! Il Dirigente della DPL di Caserta, in modo arbitrario e fuori da ogni compatibile logica di equità, emette appositi ordini di servizio “ad personam” per far sì che coloro quali non hanno o hanno perduto le prerogative stabilite dall’accordo sindacale continuino in modo pretestuoso a fruire della stessa tipologia di orario di lavoro impedendo, di fatto, ai lavoratori collocati nella graduatoria di accedere a tale tipologia.

 

 

Un’ennesima dimostrazione di strapotere da parte di un Dirigente territoriale e …….. finalizzata a cosa !?!

 

Se la fruizione delle tipologia dell’orario di lavoro risulta necessaria allo svolgimento di particolari “uffici” o al perseguimento di particolari “obiettivi”, il Dirigente si deve assumere la responsabilità di un eventuale aggravio di spesa ordinando buoni pasto in più rispetto a quelli normalmente previsti,  ma non può e non deve assolutamente negare un diritto a lavoratori che da quasi un anno risultano in graduatoria perché in possesso dei requisiti richiesti e concordati con un accordo decentrato.

 

Se così fosse gli accordi sarebbero tutti carta straccia e le regole (quelle poche rimaste) soggette all’arbitrio del dirigente di turno.

 

Invitiamo, pertanto, il Dirigente della DPL di Caserta a porre in essere lo scorrimento relativo al numero di posizioni risultanti ad oggi prive del diritto di cui al verbale dell’accordo del 21.10.2010 e lo diffidiamo dal continuare ad impedire che i lavoratori aventi diritto alla fruizione di tale tipologia di orario di lavoro, così come elencati nelle apposite graduatorie, emesse a seguito dei criteri stabiliti ed individuati nell’ accordo sindacale, di usufruire della tipologia di orario di lavoro richiesta.

 

                                                                                           

 

 

Roma, 23 maggio 2011                  

     

USB P.I. Coordinamento Nazionale Lavoro   P.S.