Produttività ed efficienza della pubblica Amministrazione
Attualmente, ma anche in periodi precedenti, produttività ed efficienza della Pubblica Amministrazione risulta essere uno degli argomenti più gettonati da parte dei governi di turno, degli organi di stampa, ecc…
Tutti si fanno paladini nel denigrare i lavoratori pubblici e nel propinare “ricette” che razionalizzino e migliorino la Pubblica Amministrazione.
Purtroppo nessuno dei succitati soggetti ha mai ventilato che la responsabilità del mal funzionamento della cosa pubblica possa dipendere principalmente dall’incapacità o male gestione da parte della dirigenza o dei vari responsabili di turno.
Infatti, molto spesso, ci tocca verificare che se il lavoratore non è abbastanza produttivo non è per sua iniziativa ma a seguito delle direttive assurde che gli vengono imposte dall’alto ed alle quali lo stesso si deve attenere.
Esponiamo quanto si è verificato nei giorni scorsi presso il Servizio Ispezioni della Direzione Provinciale del Lavoro di Sondrio che a nostro parere la dice lunga sull’organizzazione e l’efficienza dell’attività lavorativa.
Normalmente quei lavoratori appartenenti al personale ispettivo, i quali hanno dato il consenso all’utilizzo del mezzo proprio, per effettuare servizio esterno, vengono autorizzati all’utilizzo dello stesso indipendentemente dalla località dove deve svolgersi il servizio anche se la stessa è ben servita da mezzi pubblici (Morbegno - Tirano, ecc…). In alternativa, il restante personale che, legittimamente, non ha dato il consenso all’utilizzo del mezzo proprio, o è sprovvisto di autoveicolo, viene inviato in missione con mezzi pubblici o trasportato gratuitamente dai colleghi che hanno dato detta disponibilità.
Buona norma sarebbe che coloro i quali effettuano la missione con i mezzi pubblici siano inviati in località ben servite dagli stessi per non perdere utile tempo lavorativo ed al fine di operare nel modo più proficuo.
Questa infatti ci risulta essere stata la prassi utilizzata sino a pochi giorni fa.
Ma, a sorpresa, la settimana scorsa, il responsabile del Servizio Ispezioni ha deciso di adottare una nuova “strategia”: inviare gli ispettori sprovvisti di autoveicolo anche in quelle località pessimamente servite dai mezzi pubblici. Per sovrappiù, negando l’utilizzo del mezzo di trasporto anche all’ispettore, in uscita congiunta.
A seguito della decisione di cui sopra abbiamo verificato che, tenuto conto che l’orario di lavoro del funzionario è di 6 ore giornaliere, possiamo giustamente domandarci quanta produttività verrà data se delle 6 ore ben 3 ore e 52 minuti vengo utilizzate in spostamenti con i mezzi pubblici (senza tener conto degli spostamenti a piedi).
Andata: partenza dalla stazione di Sondrio alle ore 7,07 - Arrivo a Tirano alle ore 7,43 - Partenza da Tirano con autobus alle ore 7,50 – Arrivo sul posto dove si deve svolgere l’attività ispettiva alle ore 8,30 (per un totale ore di viaggio 1 ora e 23 minuti). Ritorno: partenza ore 12 e 40 minuti con rientro alla stazione di Sondrio alle ore 14 e 59 ( per un totale di 2 ore e 29 minuti di ore di viaggio). Ora o il funzionario si attiene al normale orario di lavoro producendo ben poco, oppure, è costretto, per svolgere quasi tutta l’attività prevista, ad utilizzare orario di lavoro straordinario il cui costo è noto a tutti.
Quanto su esposto la dice lunga sull’organizzazione dell’attività lavorativa ed anche di chi siano le responsabilità della scarsa produttività ed efficienza della Pubblica Amministrazione.