LA RDB/CUB P.I. OCCUPA IL MINISTERO DEL LAVORO PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA SINDACALE

Roma -

Questa mattina la delegazione trattante della RdB/CUB Pubblico Impiego si è recata presso la sede del ministero del Lavoro di via Flavia dove era convocata una trattativa per la definizione dei percorsi di formazione del personale.
Il dott. Pianese, capo della delegazione di parte pubblica, ha cercato di impedire la partecipazione della RdB/CUB P.I. alla trattativa in maniera pretestuosa adducendo la mancata sottoscrizione della medesima al rinnovo del biennio economico 2004-05 del comparto ministeri.
Premesso che la RdB è organizzazione maggiormente rappresentativa nel pubblico impiego e nel comparto ministeri, presente al CNEL proprio per il pubblico impiego e che nel ministero del Lavoro si attesta al 16% di rappresentatività, risulta palesemente strumentale la pretesa di escludere la sigla sindacale dalle trattative in quanto ha rappresentato da sempre e con tutti i governi una voce scomoda fuori dal coro.
Risulta poi particolarmente curioso che questo governo "progressista" e questo ministero guidato da due ministri ex sindacalisti abbia deciso di escludere dalle relazioni sindacali una voce scomoda ma sicuramente rappresentativa di una ampia fascia di lavoratori, cosa che neanche il precedente governo era riuscito a mettere in discussione.
La delegazione RdB/CUB ha ricevuto la solidarietà delle delegazioni della Cgil e della FLP presenti al tavolo.
Forse il dott. Pianese non ha gradito la posizione della RdB di denuncia degli sprechi che rispetto alla Formazione del personale abbiamo da tempo indicato.
La RdB/CUB P.I. imponendo la propria presenza al tavolo di trattativa intende sollevare innanzi tutto il problema di democrazia sindacale che si è verificato al ministero del Lavoro ed è determinata a rimanere nel salone delle trattative fin quando i ministri Damiano e Ferrero non si faranno carico del problema con il loro autorevole intervento atto a ripristinare la democrazia sindacale.

RdB CUB Pubblico Impiego