INCONTRO DEL 29 GENNAIO

Roma -

  Numerose le questioni al centro dell’incontro organizzato ieri con le OO.SS..

PIAO 2025

  E’ stato presentato il PIAO 2025 con relativa dotazione organica teorica suddivisa per aree e non per famiglie professionali (cosa che dovrebbe essere corretta per dare un quadro effettivo della consistenza reale delle cinque famiglie professionali). Le scelte politiche degli ultimi 20 anni in tema di assunzioni all’INL (immissione prevalente di ispettori ordinari, carenza di ispettori tecnici e gravi vacanze d’organico nei ruoli amministrativi) hanno determinato due effetti principali:

  1)Migliaia di ispettori ordinari, già gravati degli obiettivi di vigilanza, sono percentualizzati e/o adibiti ad altre funzioni in altri processi;

  2)Grave sottorganico nei profili amministrativi, siamo sotto la metà della dotazione teorica.

Questo quadro pretenderebbe un approccio “rovesciato” rispetto alle mobilità tra famiglie professionali. Al riguardo, USB PI ha sempre chiesto di cominciare ogni ragionamento dagli organici effettivi degli uffici, “sanare” situazioni ormai consolidate di svolgimento di attività lavorative diverse dal profilo di appartenenza e consentire, solo dopo la verifica concreta “di chi fa cosa”, i cambi famiglia in modo volontario e nel rispetto dei requisiti d’accesso, competenze e titoli di studio.

 

  CAMBIO FAMIGLIE PROFESSIONALI

  Proprio in tema di cambio famiglia ci siamo confrontati sul modo di procedere seguito dall’Amministrazione che, in una prima fase (quella attuale), è impegnata a considerare i limiti delle piante organiche nazionali e di sede e soltanto dopo, presumibilmente da marzo in poi, verificherà “chi fa cosa” presso gli uffici. Ovviamente quest’ultima sarà la fase più delicata e avverrà con il necessario contemperamento tra le esigenze del dirigente di sede e le effettive adibizioni dei lavoratori in famiglie professionali diverse da quella di appartenenza.

  Questo modo di procedere produce precise conseguenze, ovverosia che non tutte le domande potranno essere accolte, dovendo la DC Risorse gestire la procedura di mobilità tenendo conto delle capienze in entrata e dei limiti in uscita per ciascuna famiglia professionale. Ad esempio, non si potrà uscire dai ruoli degli ispettori tecnici visto che gli stessi soffrono di una carenza strutturale (mancano 900 posizioni nelle dotazioni organiche), così come non tutte le domande degli ispettori ordinari in uscita verso i ruoli amministrativi potranno essere soddisfatte, considerando che sono 209 le domande accoglibili (limite in uscita) e che 229 interessano il passaggio verso la famiglia del legale-contenzioso e 28 le domande di mobilità verso il profilo tecnico.  Per i funzionari amministrativo-gestionali le domande sono 70, ma sono accoglibili solo 31 (limite in uscita). Le domande presentate da 14 funzionari informatici possono essere tutte accolte, così come tutte le domande degli 11 assistenti amministrativi per cambio ad informatici.

  L’Amministrazione ha informato le OO.SS. che entro febbraio, verificata la possibilità che ci si possa muovere dalla propria famiglia e tenuto conto degli organici effettivi degli uffici, formerà le graduatorie per consentire la mobilità verso ciascuna famiglia in base ai criteri previsti nella circolare. USB PI ha ottenuto rassicurazioni che nella seconda fase di questa procedura ci sarà spazio per “sanare” situazioni ormai consolidate di svolgimento di attività lavorative diverse dal profilo di appartenenza.

 

 

   ACCORDO FAMIGLIE PROFESSIONALI

   Sempre in tema di famiglie professionali abbiamo ribadito che non si può chiedere di “fare tutto a tutti”, sottolineando, ancora una volta, la necessità di un’inversione di tendenza visto che si continua con circolari a violare il contenuto di accordi sindacali. Sono anni che ribadiamo (adesso anche altri ci seguono) che gli ispettori ordinari si sono visti attribuire incombenze e responsabilità ulteriori (circolari n. 3 e 4/2021) rispetto alle competenze fissate nell’accordo sulle famiglie. Così come abbiamo segnalato lo svolgimento da parte degli ispettori tecnici dei compiti tipici degli ordinari e, dunque, i rischi della creazione della figura dell’”ispettore tuttologo” (l’ordinario che fa il tecnico e viceversa).

   Novità degli ultimi giorni è l’assegnazione ai funzionari adibiti al servizio utenza di un’altra incombenza e conseguente responsabilità (prima dell’ASL). Parliamo dell’uso in deroga dei lavori chiusi sotterranei o semi-sotterranei, ex art. 65 D.Lgs. 81/2008, per il quale è prevista una comunicazione preventiva che la DC Vigilanza ha imputato immediatamente al processo servizi utenza.

   Ultima sgangherata previsione di una lunga serie: con circolare si assegnano compiti e relative competenze infischiandosene dell’accordo sulle famiglie professionali. A fronte di questa pericolosa deriva chiediamo un intervento del Direttore Papa con l’adozione di istruzioni operative conformi alle statuizioni dell’accordo sulle famiglie professionali.

   Di fronte a tutto ciò che si ripete ormai da anni e visto che il personale dell’INL è “costretto” con circolare ad assumere ulteriori incombenze, compiti e responsabilità rispetto alla famiglia professionale d’appartenenza, come O.S. saremo, a nostra volta, “costretti” ad adire le sedi opportune per chiarire che il superamento dei profili professionali non può realizzarsi unilateralmente e per avere adeguato riconoscimento della netta distinzione di funzioni e compiti dei rispettivi ruoli.

   A margine non possiamo sottacere come venga svuotata l’incisività dei controlli in materia di sicurezza…con la solita autocertificazione! Prima le ASL rilasciavano esplicite autorizzazioni, di norma effettuando un sopralluogo per verificare l’effettiva esistenza dei requisiti “di base” previsti dalle norme e per valutare l’effettiva “vivibilità” di questi luoghi per la salute dei lavoratori.    Adesso basterà un’autocertificazione sotto forma di comunicazione preventiva!

   DECRETO EFFICIENTAMENTO

   Il Decreto efficientamento è stato firmato dalla Ministra e trasmesso alle OO.SS. .

Le quote per il 2024 saranno corrisposte a marzo. La ripartizione del fondo per i progetti 2024 (20 milioni a lordo amministrazione) avverrà in favore di tutto il personale secondo la differenziazione per aree professionali e tenuto conto delle giornate di servizio prestate (con assenze equiparate).

  Per il 2025 i progetti sono in fase di elaborazione e dovrà essere data informativa alle OO.SS. prima dell’invio al Ministero del Lavoro. Abbiamo voluto sottolineare che le progettualità, così come eventuali sussidiarietà tra uffici, devono consentire a tutto il personale di partecipare alla distribuzione del fondo e non possono determinare l’aumento dei carichi di lavoro già insostenibili. In particolare, per la vigilanza i progetti non devono essere fondati sull’attività prestata in orari disagiati o sulla partecipazione alle task force.

  L’efficientamento e i sottesi incentivi possono realizzarsi anche al di fuori di certe logiche divisive per il personale! Confidiamo nelle rassicurazioni espresse dal dott. Papa nell’incontro di dicembre e teniamo i fari accessi sulla questione.

 

   INCENTIVI ISPETTORI

   E’ stato trasmesso il decreto firmato dalla Ministra Calderone sugli incentivi al personale ispettivo. Anche per il 2024 è rimessa al direttore dell’INL la definizione dei criteri di distribuzione, i quali (ci è stato anticipato) saranno quelli in uso dal 2022 (impianto sostanzialmente indennitario). Nel decreto scompare il limite dei 13 milioni (grazie alla novella legislativa del DL

 

19/2024) e compare il limite del 20% della retribuzione individuale complessiva annuale. Per il 2024 saranno distribuiti circa 18 milioni (lordo amministrazione). La DC Risorse ha tenuto a precisare che la quota si aggirerà intorno a € 7.000 (lordo dipendente) pro-capite.

   Come USB stiamo con i piedi ben piantati a terra e prima di appuntarci medaglie al petto attendiamo di vedere le ripartizioni effettive. Intanto, ci siamo accertati della capienza del limite individuale del 20% e il dott. Diana ha assicurato che la stessa si attesta sugli € 8.500 (lordo dipendente). Per il primo semestre 2024 nelle prossime settimane verranno chiesti i dati alle sedi territoriali e sarà pagato con busta aprile.

   Riguardo al quinto bimestre 2023, le cui risorse ammontano a poco meno di 3 milioni (lordo amministrazione) il Ministero del Lavoro ha stanziato le quote nel bilancio 2025 e dovrà trasferirle all’INL. Pagamento previsto con busta marzo/aprile. Parliamo di circa € 1.200 pro-capite (lordo dipendente). Vigileremo anche su questo.

 

   SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE - ARRETRATI PEREQUAZIONE

  Anche qui puro e sano realismo di fronte alla norma del DL Anticipi del dicembre 2023 voluta da questo governo e adesso colpita dal sindacato di costituzionalità della Consulta.

  La DC Risorse ha assicurato di aver predisposto una norma, inviata all’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro, che autorizza l’INL al prelievo di queste somme dal proprio bilancio. Non si sa ancora nulla di preciso su quale veicolo normativo verrà utilizzato né con quali tempistiche.

  A noi sembra tutto un po' vago oltre a diffidare dello strumento del surplus di bilancio considerati i precedenti “storici” con il MEF che rigetta ogni pretesa sull’avanzo dell’INL.

  E’ evidente che la partita si giochi in via Veneto e dato che il Ministero del Lavoro ha evidenti responsabilità nella vicenda “altri 11 milioni costituirebbero un ingiustificato arricchimento”, non attenderemo altro tempo per incalzare il vertice politico.

  Vi aggiorneremo, a breve, sulle iniziative che intendiamo adottare per il riconoscimento al personale dell’INL di quanto illegittimamente scomputato dagli arretrati perequazione.

 

   CONTINGENTE ISPETTIVO IN SICILIA

   Probabile una proroga di un altro mese per far partire il prossimo contingente dal 1 aprile. La DC Risorse non ha definito i numeri rendendosi comunque disponibile a un ampliamento di quelli già presenti. Si è ipotizzato un interpello aperto a tutti. Viste le esclusioni dell’anno scorso abbiamo chiesto di accontentare, per quanto possibile, tutti i colleghi che faranno domanda.

    I criteri per l’interpello non sono stati chiariti. In definitiva, abbiamo chiesto un incontro con la DC Vigilanza, per approfondire gli aspetti operativi e quelli relativi l’organizzazione (si parla di macro-aree), alla programmazione ispettiva e alla gestione del rapporto di lavoro di un personale che chiede a gran voce di avere certezza sul proprio futuro lavorativo.

   Per quanto riguarda il voto per le elezioni RSU dei colleghi già presenti in Sicilia, a seguito delle richieste di parte sindacale, l’Amministrazione ha informato che nella commissione elettorale incardinata presso la DIL Sud di Napoli verranno costituite due sottocommissioni (una a Palermo e una a Catania) composte da ispettori INL.

 

   CONCORSI E SCORRIMENTI

   Le prove del concorso per gli ispettori tecnici dovrebbero svolgersi entro il mese di aprile. Le commissioni dovrebbero essere nominate da INL in questi giorni.

   Sono già state formulate le richieste al FORMEZ per un concorso unico per 350 assistenti amministrativi da destinare all’INL. Per gli assistenti e funzionari informatici l’Amministrazione procederà tramite un concorso gestito direttamente da INL.

   Dalla graduatoria degli statistici sono stati convocati ulteriori 108 unità.

   Roma, 30 gennaio 2025

USB P.I

Coordinamento Nazionale INL-MLPS