HCM FUSION ORACLE: IL PROBLEMA SIAMO NOI !!

Roma -

Il problema siamo noi ! Il problema sono gli operatori e anche i lavoratori tutti che a distanza di un anno non riescono ad usare correttamente i nuovi sistemi messi a disposizione dall’ Amministrazione e che, soprattutto non hanno ancora compreso le incredibili potenzialità del nuovo sistema collegato a quello di rilevazione presenze.

Questo sembra emergere dall’incontro tenutosi in data 19 novembre u.s. con il Direttore Generale P.I.O.B.-UPD e con il Direttore dei Sistemi informativi, dell’ Innovazione Tecnologica, del monitoraggio dati e della comunicazione in merito alle problematiche relative all’ applicativo HCM Fusion Oracle.

Nonostante tutte le Organizzazioni Sindacali, insieme agli operatori addetti al sistema di rilevazione presenza, continuino a segnalare problemi nella gestione derivanti dall’interfaccia dei due sistemi con relativo quotidiano aggravio di lavoro, i rappresentanti dell’ Amministrazione continuano a rivendicare la bontà delle loro scelte sostenendo che i problemi segnalati derivino, per lo più, da uno scorretto utilizzo del sistema.

Quindi, il problema siamo noi ! Dagli operatori che da sempre hanno gestito per anni con professionalità il sistema presenze; ai lavoratori che hanno poca dimestichezza con le novità, così generosamente, loro donate.

Certo è, che (come lavoratori), nel dibatterci in questo nostro bacino d’ignoranza ancestrale e d’imperizia sostanziale, siamo in buona compagnia con i vertici dell’ Ispettorato Nazionale del Lavoro, che, una volta esaminato l’applicativo in questione hanno subito deciso di non utilizzarlo.

Certo è, che è difficile comprendere per quale ragione a distanza di un anno dall’ attivazione della nuova applicazione continui a perdurare lo psico-dramma dei due sistemi che non comunicano correttamente tra di loro.

Sarà sicuramente un problema caratteriale di difficile risoluzione che abbisognerà di numerose sedute di analisi !!

Ma la soluzione per l’ Amministrazione è un’altra: visto che gli operatori sembrano non avere compreso appieno il funzionamenti dell’ HCM Fusion Oracle saranno presto previste nuove sessioni di formazione.

Se, poi, la formazione sia fondamentale per risolvere i problemi tecnici in cui si dibattono gli operatori tutti i giorni, questo sarà da vedersi.

Comunque, all’ inizio del prossimo anno dovrebbe essere operativo il sistema di rilevazione presenze della ditta Zucchetti.

Nella speranza che questo nuovo sistema (proprio per superare i problemi caratteriali in precedenza verificatisi) possa dimostrare maggiore empatia con l’ HCM, ci è d’obbligo ringraziare il Direttore dei Sistemi Informativi per non avere fornito, alle Organizzazioni Sindacali richiedenti, i costi dell’ operazione precedente (acquisto pacchetto HCM) e attuale (acquisto pacchetto Zucchetti); nonostante le indicazioni della stessa Dott.ssa Strano; nonostante abbiamo provato a cercare, almeno la USB, (sempre per nostra ignoranza ed imperizia), non siamo riusciti a trovare a tutt’oggi i documenti utili alla conoscenza delle risorse impegnate.

Visto, che come ci è stato illustrato (nessuno del resto mai l’ ha messo in dubbio) tutte le operazioni di acquisizione si sono svolte nel più corretto e trasparente dei modi, sarebbe stato altrettanto cortese, corretto e trasparente informare i richiedenti sui costi relativi.

Ma, (cascasse il mondo!), il problema siamo noi:

siamo noi che continuiamo a chiederci quali utilità e costi abbiano i monitor sparsi per ogni dove e, soprattutto, visto che nella sede di via Flavia si accoglie punto o poco pubblico, a chi sono indirizzare le sommarie e scarne informazioni contenute negli stessi;

siamo noi che continuiamo a chiederci quale utilità abbia il nuovo sistema d’ingresso presso le sedi dell’ Amministrazione. Un sistema che sta creando non pochi problemi agli operatori e a quelle Direzioni che devono ricevere delegazioni per vari motivi.

Non abbiamo contezza che presso altre Amministrazioni sia in uso un sistema così esclusivo (nel significato proprio di escludere).

Non bastavano, forse, in nome della sicurezza: la barriera rappresentata dai tornelli, la presentazione del documento d’identità ai colleghi presso il gabbiotto dell’accoglienza e la presenza del presidio di polizia agli ingressi ?!?

Il problema siamo noi, perché continuiamo a porci delle legittime domande.

Il problema siamo noi e dobbiamo prenderne coscienza; in un mondo dove l’apparenza conta assai più della sostanza tutti si adeguano, anche le Amministrazioni.

Una cortesia è d’obbligo, però, chiederla : regolate gli orologi dei monitor, altrimenti i colleghi e i pochi esclusivi visitatori rischiano di avere la spiacevole sensazione di vivere, come in un brutto e scontato film di fantascienza, in due spazi temporali completamente diversi.

Anche l’apparenza richiede almeno un poco di coerenza.

 

Roma, 28 novembre 2019

 

USB/P.I. Coordinamento Nazionale Lavoro, INL ed ANPAL