CONTRATTO ENTI LOCALI, SIAMO ALLE SOLITE: NIENTE SOLDI!
In allegato il volantino
Il 18 Dicembre si è aperta (si fa per dire) la trattativa per il rinnovo del Contratto … contratto che fra 7 giorni scadrà nuovamente e che promette un bel niente da un punto di vista economico e normativo:
PARTE ECONOMICA:
Aumento per il 2006 dello 0.39% pari a € 7,23 medi mensili.
Aumento per il 2007 del 2,00% pari a € 37,08 medie mensili (che per altro riassorbono i precedenti 7,23 €).
Aumento a regime da Gennaio 2008 (quindi a contratto già scaduto) del 4,46% pari a € 82,69 medi mensili (che naturalmente riassorbono i precedenti importi) in più si fa per dire € 7,23 a titolo di vacanza contrattuale per il 2008.
Proposte che oltre ad essere inaccettabili, come dichiarano quei sindacati amici del Governo, che ci avevano venduto per rinnovato il contratto il 29 Maggio 2007, risultano una vera e propria offesa alla dignità di quasi seicentomila lavoratori, che sono per altro gli ultimi a livello retributivo nel Pubblico Impiego, che durano ormai da tempo sempre più fatica ad arrivare a fine mese !
PARTE NORMATIVA:
Modifica della struttura del salario con l’accorpamento di diverse voci retributive;
Riassorbimento del salario di anzianità;
Revisione e flessibilità di vari istituti contrattuali quali l’organizzazione dei turni, la reperibilità, lo straordinario;
Introduzione del premio di risultato (produttività) legato a criteri di valutazione definiti;
Eliminazione attraverso il riassorbimento delle fasce orizzontali ( quindi eliminazione delle progressioni orizzontali);
Finanziamento delle Posizioni Organizzative con il fondo per il salario accessorio;
Insomma da parte del Governo si richiedono ai lavoratori pubblici ancora una volta : maggiore flessibilità sul lavoro e ulteriori sacrifici economici, come se quello che abbiamo già dato non fosse abbastanza !!!
E allora vi domandiamo colleghi: fino a quando saremo disponibili a digerire tutto questo ?
RdB –CUB dal canto suo ha sempre fatto e sta facendo il possibile contro questa deriva, ora tocca a voi uscire dal mugugno quotidiano, dare un calcio ai luoghi comuni, perché non tutti i sindacati sono uguali !
Perché le nostre vite valgono più dei loro profitti !