USB P.I. Ministero lavoro, Inl e Anpal: se sette mesi vi sembrano pochi

A proposito di buoni pasto e di benessere del personale

Roma -

Tanti sono i mesi (luglio 2018 - gennaio 2019) da quando i lavoratori di questa Amministrazione non percepiscono i buoni/pasto.


In sostanza sette mesi dove i lavoratori sono stati costretti ad anticipare di tasca propria la corresponsione di un diritto stabilito nei contratti.
Una situazione ormai divenuta insopportabile e vergognosa; una situazione per la quale non ci risulta una soluzione a breve scadenza.


Da quanto è a conoscenza della scrivente O.S. l’ Amministrazione non ha, ad oggi, provveduto nemmeno ad informarsi sulla entità totale e individuale del numero dei buoni pasto che devono essere corrisposti ai singoli lavoratori. Questo è, a nostro avviso, un segnale di assoluto disinteresse nei confronti del personale che da,  appunto sette mesi, aspetta.


Qualsiasi impedimento di tipo burocratico sulle convenzioni da attuare, qualsivoglia contrattempo di natura procedurale, temporale, esistenziale non ha più ragione di essere; pretendiamo delle risposte precise e una rapida risoluzione del problema.


Pretendiamo, anche, che l’ Amministrazione torni ad occuparsi del benessere dei propri lavoratori.
Unica novità che abbiano notato presso la sede di Via Flavia in questi ultimi mesi è il proliferare di schermi di varia grandezza a tutt’oggi di dubbia utilità, ma che ha detta di qualcuno dovrebbero metterci al paro con le altre Amministrazioni.


Peccato che presso il Ministero del Lavoro la presenza di questa novità faccia a pugni con la realtà delle condizioni dello stabile. Abbiamo gli schermi ma, qualche anima pia, con volenteroso candore, continua a posizionare la carta di giornale antiscivolo sotto i finestroni perché ad ogni pioggia non si allaghino i pianerottoli e non vi sia il rischio di cadute per coloro che vi transitano.
Del resto in una società dove l’apparire acquista sempre più importanza dell’ essere, conta più la presenza che la sostanza.


Siamo , però, preoccupati dalla prossima attivazione degli schermi, non vorremmo che nel guardare per aria qualcuno metta i piedi nel punto sbagliato.


Certo che se il triste principe di Danimarca fosse oggi presso la nostra Amministrazione non avrebbe più patemi d’animo …. e convinto che l’essere è, senza  alcun dubbio, l’apparire …. eviterebbe qualsiasi sviluppo di amletiche tragedie, con somma soddisfazione di Ofelia.


USB P.I. /Coordinamento Nazionale MINISTERO LAVORO, INL e ANPAL