Tanto fumo e poco arrosto

Roma -

Molti argomenti trattati nell’incontro organizzato mercoledì con le OO.SS. .

   ACCORDO SULL’INDIVIDUAZIONE DELLE FAMIGLIE PROFESSIONALI

   In merito all’accordo definitivo l’USB ha verificato che i rilievi di MEF e Funzione pubblica (in particolare sull’Area delle Elevate Professionalità sdoppiata in due famiglie) non stravolgono la sostanza dell’ipotesi di accordo di giugno. Si attende di conoscere quali siano i requisiti richiesti per il passaggio alla Quarta Area, che per il 50% (22 E.P.) prevede un accesso dall’esterno e per il 50% (22 E.P.) un accesso dall’interno secondo quanto previsto dal CCNL.

   Visto che sono anni che l’INL tira avanti utilizzando il personale ispettivo ordinario percentualizzato e/o adibito ad altre funzioni, USB, in esecuzione dell’accordo firmato, ha chiesto a gran voce di passare al più presto ad una ricognizione complessiva degli uffici centrali e periferici per comprendere i numeri effettivi delle adibizioni del personale (“chi fa cosa”). Si è chiesto un riscontro concreto con il Piano triennale dei fabbisogni di personale e con la dotazione organica vigente.

   Tutto ciò porterebbe a conoscere non solo la reale consistenza delle “nuove” cinque famiglie professionali ma agevolerebbe ogni ulteriore valutazione sui profili di ruolo all’interno delle famiglie professionali, sulle regole da fissare per i passaggi tra le varie famiglie e sui criteri di accesso all’area delle Elevate Professionalità.

   Vedremo come sarà costruito l’assetto organizzativo risultante dal processo avviato nel mese di luglio 2023 che, per adesso, ci ha visto spettatori delle nomine dirigenziali mentre sui territori i lavoratori annaspano tra innumerevoli criticità. Si parla di una convocazione delle OO.SS. a gennaio per la presentazione di questo disegno, il quale si completerà non prima di giugno 2024 (riorganizzazione e funzionigramma ITL, IAM, DIL, selezione e incarichi E.P., selezione e incarichi P.O. ecc…). Di certo staremo ben attenti a verificare che le professionalità dei dipendenti vengano incardinate correttamente all’interno di questo nuovo assetto e ci batteremo affinchè si ponga fine ad una delle piaghe più dolorose all’interno dell’INL, ovvero la percentualizzazione su più processi dellla maggior parte del lavoro prestato dal personale.

   ACCORDO SULLA MOBILITÀ INTERNA DEL PERSONALE

   L’amministrazione si è detta disponibile ad accogliere le domande presentate entro il 31/12/2023 dal personale in condizioni di particolare criticità (ricongiungimento figli minori di 3 anni, legge 104, altre previste dalla legge). A tal proposito, tutte le domande già presentate saranno ritenute valide e coloro i quali vorranno presentare una nuova domanda dovranno farlo in tempi rapidi e comunque entro il 31 dicembre.

   In merito ai limiti previsti per poter accedere alla procedura di mobilità abbiamo contestato “la percentuale dell’80% di unità di personale effettivamente in servizio rispetto alla dotazione organica di sede prevista per il profilo professionale del dipendente interessato”. Ciò potrebbe determinare l’impossibilità di accedere alle procedure di mobilità per la gran parte del personale assegnato presso gli uffici del Nord (sempre in carenza d’organico) e per questo abbiamo chiesto l’abbassamento della percentuale, la possibilità di riferirsi a categorie più ampie rispetto ai profili professionali o alle famiglie e di garantire la mobilità da sedi particolarmente disagiate.

   Abbiamo concordato che le domande della precedente mobilità rimaste inevase (ispettori tecnici al pari degli ordinari) debbano essere accolte entro fine anno e, relativamente ai criteri in base ai quali verrà formata la graduatoria nazionale, abbiamo chiesto di non inserire norme discriminatorie per talune categorie e di considerare le fattispecie di ricongiungimento familiare con figli minori anche in mancanza di coniuge o convivente (cd. genitori single).

   FRD 2022

   L’accordo è stato certificato, per cui si è proceduto alla firma (accordi locali entro gennaio 2024) da parte delle stesse sigle che avevano siglato l’ipotesi di accordo. Non firmeremo mai un accordo del genere e ciò vale soprattutto per il 2022, anno con 2 scioperi durante il quale tutte le sigle hanno invitato unitariamente alla mobilitazione mentre adesso incentivano ispezioni serali, notturne e task force e non chiedono la riduzione del peso della performance individuale.

   Restiamo sempre disponibili a ripensare all’intero impianto dell’FRD creando un vero e proprio sistema indennitario per i dipendenti e smettendola finalmente con questa logica che mette sempre gli uni contro gli altri, con sommo beneficio di una classe dirigente che ha ottenuto la perequazione dell’indennità di amministrazione grazie soprattutto alle nostre lotte.

    In merito al milione di euro residuo dell’Una Tantum (distribuita ad altro titolo rispetto alla perequazione e al FRD, tanto per essere chiari) l’amministrazione ha precisato che anche i due mesi del 2022 verranno erogati per intero, utilizzando in parte le somme residue confluite nel FRD e in parte somme a bilancio dell’ INL.

   PROGRESSIONI ORIZZONTALI E DIFFERENZIALI STIPENDIALI

   Si è ancora in attesa della certificazione dell’accordo sulle PEO, che dovrebbe essere imminente. Bisognerà poi chiudere entro fine anno per far decorrere l’attribuzione dei differenziali dal 01/01/2023. Restiamo in attesa di convocazione post natalizia sull’ennesimo accordo al ribasso con stanziamento molto al di sotto delle aspettative (2 milioni e 700 mila euro) e in cui si sarebbe potuta allargare la platea dei beneficiari. Per quanto ci riguarda staremo sempre lì a ricordare a tutti che le ultime progressioni economiche (con decorrenza 1/1/2021) hanno sanato solo per il futuro la situazione economica di quei 1.500 lavoratori che nei precedenti passaggi (2010) erano stati esclusi e che per dieci anni hanno perso l’avanzamento economico.

   L’USB non metterà la propria firma su un accordo che esclude i lavoratori che hanno già subìto 10 anni di perdita salariale!

   DECRETO INCENTIVI ATTIVITA’ ISPETTIVA 2023

   Abbiamo avuto notizia dalla DC Vigilanza che l’INL intende confermare l’impianto indennitario per il decreto incentivi ispettori 2023. Abbiamo chiesto il numero dei lavoratori tutelati nel 2023 ma non ci è stato fornito per adesso (lo conosceremo a gennaio); ci hanno informato che dopo l’emanazione del decreto la liquidazione del primo semestre 2023, già in cassa INL (€ 6.200.000), avverrà entro marzo 2024. Abbiamo ricordato che la “torta” è sempre la stessa mentre sono stati immessi in servizio un migliaio di nuovi ispettori. Il Ministero del Lavoro cosa sta facendo sulla riduzione del Poletti? Noi iniziamo a pensare sia necessario “scomputare” (come sugli arretrati) gli obiettivi che verranno assegnati nel 2024 in modo da inviare al vertice politico un segnale concreto e incisivo.

   Per quanto concerne le dotazioni strumentali è stata confermata l’imminente consegna di circa 2.000 pc al personale di nuova assunzione e l’avvenuta attivazione della convenzione consip per telefoni cellulari e relativa SIM che dovrebbero essere distribuiti a tutto il personale INL (funzionari e assistenti) entro marzo. Si spera, come da anni ormai….

   In merito all’invio del secondo contingente di personale ispettivo presso la Regione Sicilia pare che tutte le domande che verranno presentate dal personale immesso in servizio prima del 30 giugno 2023 verranno accolte in considerazione della necessità di svolgere le funzioni di vigilanza in terra siciliana. Tenuto conto dell’interesse manifestato dai lavoratori che intendono tornare nella regione di origine, abbiamo espresso molte riserve sull’invio in distacco presso la DIL SUD del personale interessato. Perplessità relative soprattutto all’organizzazione, alla programmazione ispettiva e alla gestione operativa del rapporto di lavoro.

   Abbiamo ben presente che l’INL, a seguito del Protocollo e del D.L. 48/2023, si è impegnato ad inviare personale in una terra in cui la politica regionale dimostra una grave disattenzione sui controlli ispettivi in materia di lavoro ma non vorremmo che ciò determini condizioni al ribasso per i lavoratori interessati.

   E visto che “Tutti i nodi vengono al pettine. Quando c’è il pettine!” (cit. L. Sciascia), si sta pensando a come stabilizzare lavoratrici e lavoratori che intendono restare in Sicilia? Li terremo in distacco per anni?

   Per USB sarebbe tempo di convocare un tavolo permanente per approfondire le questioni in campo non tralasciando gli aspetti operativi del lavoro di ispettori gestiti e programmati da uffici distanti centinaia di chilometri da dove prestano l’attività ispettiva.

   Per l’immissione in servizio dei 97 assistenti amministrativi (scorrimento concorso Ripam) è stato comunicato che le sedi disponibili si trovano soprattutto al centro-nord e che l’assunzione non avverrà prima di febbraio/marzo 2024.

   In ultimo l’amministrazione si è impegnata ad una prossima convocazione e a modifiche su alcuni aspetti della Direttiva 75/2023, relative ai rimborsi per le missioni entro i 10 km e alla possibilità di noleggio per le auto di servizio.

     Coerentemente alla nostra linea e di fronte all’immobilità del vertice politico in materia di incremento del salario accessorio per l’intero personale dell’INL restiamo fermamente convinti che l’unica strada percorribile sia quella di mettere a terra tutta la determinazione ed il coraggio in una nuova stagione di conflitto e mobilitazione. Per questo, nell’augurare BUONE FESTE alle lavoratrici e ai lavoratori dell’INL, vogliamo ricordare che le lotte possono essere lunghe, faticose e avere percorsi complicati, ma se praticate con consapevolezza, unità e coraggio possono portare a conquiste importanti.

   Roma, 22 dicembre 2023   

  USB P.I.

  Coordinamento Nazionale INL-MLPS-ANPAL