Stato di agitazione del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro del 24/11/2022 - Richiesta di attivazione delle procedure di conciliazione - USB P.I.

Roma -

Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

gabinettoministro@pec.lavoro.gov.it

 

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

ufficiodigabinetto@pec.mef.gov.it

 

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Dipartimento della Funzione Pubblica

protocollo_dfp@mailbox.governo.it

 

Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge

sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali

segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it

 

e p.c. Al Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro capoispettorato@pec.ispettorato.gov.it

 

Oggetto: Stato di agitazione del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro del 24/11/2022 - Richiesta di attivazione delle procedure di conciliazione - USB P.I.

La scrivente O.S., non avendo mai sospeso né revocato lo stato di agitazione proclamato in data 24 novembre 2022 unitariamente alle altre OO.SS. rappresentative, lamenta l’esclusione dei dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro non solo dal riconoscimento degli arretrati per gli anni 2020 - 2021 - 2022 della perequazione dell’indennità di amministrazione ma anche dalla partecipazione del personale dell’INL al fondo previsto dall’art. 19, comma 1, del D.L. 44/2023 conv. in Legge n. 74 del 21/06/2023, destinato all’omogeneizzazione dei trattamenti accessori dal 2023 in avanti.

In data 6 luglio u.s., difatti, questa O.S. è venuta a conoscenza del fatto che l’INL, sebbene continui a rientrare nel comparto delle Funzioni Centrali e nell’applicazione della “contrattazione collettiva del comparto Ministeri” (art. 6, comma 1, del D.Lgs. n. 149/2015), non sarà ricompreso nell’elenco delle Amministrazioni destinatarie della perequazione dell’indennità di amministrazione di cui all’art. 19 del D.L. 44/2023.

L’esclusione passata, presente e futura, dopo anni di battaglie ed iniziative promosse da questa O.S., dalla perequazione dell’indennità di amministrazione, rende l’esatta dimensione di come i vertici politici e amministrativi tengano in considerazione non solo il personale di questa “Agenzia” (che all’atto pratico, giuridico e stipendiale tale non è), ma anche di quanto gli stessi (la politica e le Amministrazioni) abbiano rispetto delle funzioni esercitate dalle lavoratrici e lavoratori appartenenti alla stessa.

E’ evidente ed inaccettabile l’ingiustificata discriminazione salariale e il danno economico subìto tutto il personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che assolve alle funzioni che erano proprie del Dicastero del Lavoro prima del cd. Job’s Act.

A ciò si aggiunga che ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro alle precedenti richieste inviate all’attuale Ministro del Lavoro relativamente al tema degli arretrati per gli anni 2020-2021-2022 dell’armonizzazione dell’indennità di Amministrazione per il personale di INL. Questo denota inequivocabilmente e nonostante il permanere dello stato di agitazione sin dal 24/11/2022 un grave segno di disattenzione da parte del vertice politico rispetto alle legittime istanze delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Sul punto, pare inaccettabile che a fronte del mancato riconoscimento degli arretrati e dell’esclusione dalla presente e futura perequazione dell’indennità di amministrazione venga imposto l’incremento del 20% del numero di ispezioni entro il 2024, secondo i target quantitativi fissati del P.N.S. adottato dal Ministero del Lavoro.

Per i suddetti motivi la scrivente USB P.I., in considerazione dello stato di agitazione già proclamato il 24 novembre 2022 (mai sospeso dalla scrivente O.S.) e mai risolto positivamente per i dipendenti dell’INL, promuove l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art. 2 comma 2 della Legge n. 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000, riservandosi la proclamazione dello sciopero.

Nelle more delle procedure di raffreddamento e conciliazione il personale dell’INL revocherà ogni disponibilità all’uso dei mezzi propri e di ogni altro strumento non in dotazione. I dipendenti si asterranno, inoltre, da ogni prestazione dell’attività lavorativa straordinaria e/o aggiuntiva rispetto a quelle ordinarie e ritenute essenziali, venendo meno ogni forma di collaborazione.

Roma, 13/07/2023

USB P.I. USB P.I.

Esecutivo Nazionale Ministeri Coord. Nazionale INL-MLPS-ANPAL

Claudio SABANI Giorgio DELL’ERBA

Valeria SANTURELLI