Riunione del 21 marzo

Roma -

Molti argomenti trattati nell’incontro organizzato ieri con le OO.SS. .

Si sarebbe dovuto affrontare il tema dei criteri e dei punteggi per la mobilità territoriale, ma l’Amministrazione ha informato che prima di avviare ogni spostamento tra le sedi è necessario avviare una ricognizione complessiva degli uffici centrali e periferici per comprendere i numeri effettivi delle adibizioni del personale nei vari processi. Dopo la conversione in Legge del D.L. 19/2024 verrà adottata una nuova dotazione organica dell’INL e dovrà essere concluso l’iter dell’ordinamento professionale.

Almeno su questo pare che l’INL abbia finalmente compreso ciò che USB espone da tempo.

Occorre conoscere la reale consistenza delle “nuove” cinque famiglie professionali (e verrà di certo fuori che i 2.345 ispettori ordinari di cui parla il Piano del Fabbisogni rappresentano un numero totalmente sganciato dalla realtà), “sanare” situazioni ormai consolidate di svolgimento di attività lavorative diverse dal profilo di appartenenza e consentire i cambi di famiglia professionale nel rispetto dei requisiti d’accesso, competenze e titoli di studio. Si attende di esaminare bozza dell’Amministrazione. Tempo stimato dall’INL per la definizione dell’ordinamento professionale: prossimo luglio.

Di certo staremo ben attenti a verificare che le professionalità dei dipendenti vengano incardinate correttamente all’interno di questo nuovo assetto e che sia assicurato il cambio  famiglia per chi volontariamente (e previo percorso formativo) intende spostarsi.

Dopodichè conoscendo gli organici reali delle sedi (di provenienza e di assegnazione) si potrà definire il confronto sui punteggi e sui criteri di mobilità tra le sedi. Tempo stimato per la mobilità: prossimo autunno.

Dopo aver comunicato notizie importanti come la liquidazione degli arretrati perequazione ad aprile e l’erogazione primo semestre 2023 fondo Poletti a maggio, l’Amministrazione ha dato qualche aggiornamento sul D.L. 19/2024, attualmente in fase di conversione.

Ebbene, relativamente alla modifica sul sistema di incentivazione del personale ispettivo (cd. fondo Poletti), dopo aver compreso la base di calcolo (trattamento economico complessivo lordo annuo di un funzionario F1), abbiamo evidenziato che l’introduzione del limite individuale del 15% determina un risultato modesto (stesse cifre erogate sino ad ora) e abbiamo chiesto che si compia ogni pressione sul vertice politico perché tale percentuale venga raddoppiata in sede parlamentare.

Insomma, si continua a sbandierare la volontà di immettere altre forze (si parla di un nuovo bando per ispettori tecnici entro l’estate per l’assunzioni di 766 tra ingegneri, architetti, chimici, fisici e tecnici della prevenzione), ma sul piano del trattamento economico il limite individuale del 15% rischia di frenare l’ingresso e la permanenza di nuovo personale.

Sarebbe importante, invece, ridurre la distanza tra salari accessori che ci separa da INPS e INAIL, che a breve bandiranno concorsi per i ruoli di vigilanza e presumibilmente faranno il pieno di nuovi ingressi.

A proposito di salario accessorio, visto che dopo le festività pasquali comincerà la trattativa su FRD 2023, abbiamo osservato che sarebbe tempo di cambiare un impianto ormai stratificato che incentiva costantemente logiche di contrapposizione e divisione tra gli stessi lavoratori.

Sono anni che discutiamo su un patto nazionale che dovrebbe trovare una radicale revisione e restiamo convinti che anche a livello politico non si possa risolvere tutto sbandierando l’aumento di fondi e fondini e lasciare che i lavoratori si sbranino gli uni contro gli altri.

Per questo faremo proposte nella direzione di misure che costituiscano indennità fisse mensili per valorizzare l’attività di tutto il personale. Le somme del salario accessorio devono trovare definitiva stabilizzazione e devono entrare a far parte della retribuzione mensile. Altre amministrazioni dimostrano che si può fare!

Abbiamo avuto notizia che i bandi per le progressioni orizzontali e per le posizioni organizzative dovrebbero uscire ad aprile mentre per le progressioni verticali a maggio.

Saranno esaurite sino ad integrale scorrimento le graduatorie per i profili di ispettore del lavoro e informatici. Si rileva molta difficoltà ad immettere personale nei ruoli amministrativi: dei 97 assistenti amministrativi prenderanno servizio soltanto 21 presso uffici del nord. In questi giorni si scorrerà la graduatoria CU/GIUL (funzionari) del concorso RIPAM Unico Lavoro con 36 posti per INL. Vedremo quanti si presenteranno.

Oltre a ciò abbiamo chiesto aggiornamenti su alcune questioni messe al centro da USB nelle scorse settimane.

Siamo stati informati che l’INL si sta attivando per la predisposizione dei corsi (art. 9 Decreto Min. Lav. 54/2022) di abilitazione ai controlli sulle imprese sociali (80 e 40 ore da completare entro aprile 2025), che dovrebbero vedere la partecipazione anche di nuovo personale dell’INL in possesso dei requisiti stabiliti dal Decreto.

In merito alla situazione del contingente di ispettori presso la Regione Sicilia l’INL starebbe pensando ad un ampliamento del personale ispettivo e l’invio di un nuovo contingente in corso d’anno. Seguiremo gli sviluppi e vi aggiorneremo.

Un’ultima annotazione su impegni presi dall’Amministrazione nelle scorse riunioni.

Questa O.S. resta sempre in attesa di conoscere quali passi si stanno compiendo in tema di polizze assicurative stipulate da INL che, ribadiamo, non coprono tutti i rischi (ad es. furto o danneggiamento da furto, danni a terzi e ai loro mezzi durante il servizio esterno, etc.) ed espongono i dipendenti ad aggravio di costi nel caso di sinistro.  

Attendiamo risposte concrete dall’Amministrazione sulla stipula di convenzioni con le compagnie assicurative con estensione delle coperture e agevolazioni su manutenzioni per i veicoli messi a disposizione dai dipendenti, tenuto conto che nelle casse dell’INL esistono fondi sufficienti per provvedere ai necessari stanziamenti.

USB P.I.

Coordinamento Nazionale INL-MLPS-ANPAL