RIORGANIZZAZIONE MINISTERO DEL LAVORO
VA TUTTO BENE MADAMA LA MARCHESA ?
L’INCONTRO TANTO ATTESO DEL 2 MARZO SULLA QUESTIONE DEGLI ESUBERI CI HA RASSICURATI SOLO IN PARTE.
INFATTI ERA ASSENTE <personname productid="LA PARTE POLITICA" w:st="on">LA PARTE POLITICA</personname>: NESSUNA TRACCIA CIOE’ NE’ DEL SEGRETARIO GENERALE NE’ DEL CAPO DI GABINETTO NE’ DI UN QUALSIVOGLIA SOTTOSEGRETARIO. SOLO I SALUTI DEL MINISTRO IN VIVA VOCE DAL CELLULARE DI SERVIZIO DELLA DOTT.SSA FERRARI, CON IL CONSUETO INVITO ALLA RECIPROCA COLLABORAZIONE.
IL VERTICE POLITICO/AMMINISTRATIVO ERA DUNQUE DIMEZZATO, ESSENDO PRESENTE SOLO L’AMMINISTRAZIONE. ORA, SE NON DOVESSIMO TENERE CONTO DI QUANTO SUL PIANO NORMATIVO SIANO CAMBIATE E STIANO CAMBIANDO LE FUNZIONI DEGLI UFFICI TERRITORIALI DEL MINISTERO DEL LAVORO, POTREMMO DIRVI DI STARE TRANQUILLI.
MA “TRANQUILLO” SI SA, E’ MORTO DA TEMPO E GLI HANNO FATTO PERSINO I FUNERALI.
A PARTE GLI SCHERZI, C’E’ PURTROPPO POCO DA SCHERZARE!, <personname productid="LA DTT.SSA FERRARI" w:st="on">LA DTT.SSA FERRARI</personname> NON POTEVA CHE RICHIAMARE, IN MERITO AGLI ESUBERI, IL RASSICURANTE DPR DEL 7/4/2011 N. 144 PUBBLICATO SULLA G.U. N. 197 DEL 25/08/2011 CONCERNENTE IL “REGOLAMENTO RECANTE <personname productid="LA RIORGANIZZAZIONE DEL" w:st="on">LA RIORGANIZZAZIONE DEL</personname> MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLICHE SOCIALI” ENTRATO IN VIGORE IL 9/09/2011. E DELLO STESSO NON POTEVA CHE RICHIAMARE L’ART. 15 E <personname productid="LA FAMOSA TABELLA" w:st="on">LA FAMOSA TABELLA</personname> ALLEGATA.
Art. 15.
Dotazioni organiche
1. Le dotazioni organiche del personale dirigenziale e non dirigenziale del Ministero sono rideterminate secondo la tabella A, allegata al presente decreto, che costituisce parte integrante.
2. Con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, i contingenti di personale appartenenti alle aree prima, seconda e terza sono ripartiti nei profili professionali secondo quanto previsto dall'articolo 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, da adottarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore dei decreti di cui all'articolo 16, comma 1, del presente regolamento.
3. Con successivo decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore dei decreti di cui all'articolo 16, comma 1, i contingenti di organico del personale dirigenziale e non dirigenziale sono ripartiti nell'ambito delle strutture in cui si articola l’amministrazione.
INSOMMA NE SAPPIAMO QUANTO NE SAPEVAMO A NOVEMBRE ! <personname productid="LA MANNAIA DELLA" w:st="on">LA MANNAIA DELLA</personname> RIDUZIONE NON INFERIORE AL 10% DEGLI ORGANICI NELLA P.A. PREVISTA DAL D.L. 194/2009 (POI LEGGE N.25/2010) E <personname productid="LA MANOVRA DI" w:st="on">LA MANOVRA DI</personname> FERRAGOSTO 2011 DIVENUTA LEGGE 148 LO SCORSO MESE DI SETTEMBRE, SU DI NOI NON DOVREBBERO SORTIRE EFFETTI IN RELAZIONE ALLA MESSA IN MOBILITA’ DEL PERSONALE.
DAI PROSPETTI, INFATTI, IN CUI INDICARE GFLI ORGANICI E LE PRESENZE EFFETTIVE IN SRVIZIO A FINE DICEMBRE NON SI EVINCEREBBERO ESUBERI. SIAMO, PER COSI’ DIRE, SUL FILO DI LANA MA COMUNQUE, DAI CALCOLI DELL’AMMINISTRAZIONE, IN CREDITO DI CIRCA 500 LAVORATORI!
MA QUESTO GIA’ CI ERA STATO DETTO E VENERDI’ LA “RASSICURANTE” COMUNICAZIONE BUROCRATICO/AMMINISTRATIVA DEL D.G. PIBLO CE LO HA RICONFERMATO. VOCI DUNQUE INFONDATE QUELLE DEGLI ESUBERI? <personname productid="LA CGIL HA" w:st="on">LA CGIL HA</personname> RIPORTATO IMPROVVIDAMENTE CIFRE ALLARMISTICHE TANTO PER TERRORIZZARE I LAVORATORI ? CREDIAMO PROPRIO DI NO PERCHE’, ANCHE SE NOI NON ABBIAMO <personname productid="MAI PARLATO DI" w:st="on">MAI PARLATO DI</personname> NUMERI, RESTA <personname productid="LA CONDIVISIONE DELLA" w:st="on">LA CONDIVISIONE DELLA</personname> STESSA PREOCCUPAZIONE COME SI EVINCE DAI NOSTRI NUMEROSI COMUNICATI IN ARGOMENTO.
IL CONVITATO DI PIETRA NELL’INCONTRO DEL 2 MARZO CHE, PER L’APPUNTO, PESAVA COME UN MACIGNO, ERA PROPRIO L’INDIRIZZO POLITICO CHE SI VUOLE ASSEGNARE A QUESTO MINISTERO E SU CUI SOLO IL VERTICE POLITICO CI PUO’ ILLUMINARE.
CHE FINE HANNO FATTO I POLI INTEGRATI DEL WELFARE? CHE FINE HA FATTO IL D.M. DATATO 28 MARZO 2011, SOTTOSCRITTO DAI MINISTRI DEL LAVORO E DELL’ECONOMIA E PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE DEL 18 GIUGNO 2011 DI CUI ALL’ART. 1 COMMA 7 LEGGE 247/2007? E’ STATA FORSE ABROGATA TALE NORMA?
RAMMENTIAMO CHE L’OBIETTIVO PRIMARIO DELLA COSIDDETTA GRANDE CASA DEL WELFARE E’ IL TAGLIO DEI COSTI ATTRAVERSO <personname productid="LA RAZIONALIZZAZIONE DEGLI" w:st="on">LA RAZIONALIZZAZIONE DEGLI</personname> ENTI PREVIDENZIALI E ASSICURATIVI ED E’ PREVISTO UN RISPARMIO DI 3,5 MILIARDI IN 10 ANNI. CIASCUNA AMMINISTRAZIONE COINVOLTA NELLA CREAZIONE DEI POLI INTEGRATI TERRITORIALI DEL WELFARE DOVRA’ RIDURRE DEL 30% LE SPESE DI FUNZIONAMENTO RISPETTO A QUELLE COMPLESSIVAMENTE SOSTENUTE PER LE STESSE FINALITA’ NELL’ULTIMO TRIENNIO.
TANTO PER FARVI STARE “TRANQUILLI” RIPORTIAMO L’ART.3 DEL SOPRACITATO D.M.:
Art. 3
Programmazione
Le amministrazioni assicurano la piena coerenza del piano della performance prevista dall'art. 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, 150, della programmazione triennale del fabbisogno del personale, nonche' dei rispettivi piani di formazione e dello sviluppo dei relativi sistemi informativi con gli obiettivi fissati per la realizzazione del modello organizzativo dei Poli logistici integrati.
Le amministrazioni inseriscono negli obiettivi annuali e pluriennali l'attuazione del modello territoriale, riservando specifici criteri di valutazione e di valorizzazione del merito, nonché ', compatibilmente con le risorse disponibili, di incentivazione della produttività' del personale coinvolto. La programmazione annuale e triennale elaborata congiuntamente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dagli enti vigilati deve essere pubblicata nei rispettivi siti internet.
TRA GLI OBIETTIVI DELLA RIORGANIZZAZIONE C’E’ IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ ISPETTIVE E <personname productid="LA CONDIVISIONE DELLE" w:st="on">LA CONDIVISIONE DELLE</personname> RISPETTIVE BANCHE DATI. ALLA NOSTRA DOMANDA SU TALE MODELLO ORGANIZZATIVO CI E’ STATO RISPOSTO DAL D.G. PIBLO, ABBASTANZA APPROSSIMATIVAMENTE, CHE IL PROGETTO DIVENTA DI DIFFICILE ATTUAZIONE DOPO L’INGLOBAMENTO DELL’INPDAP DENTRO L’INPS.
QUELLO CHE E’ CERTO E’ CHE COL COLLEGATO LAVORO (Legge 183/2010) STIAMO ASSISTENDO AD UNA DRASTICA RIDUZIONE DELLE CONCILIAZIONI DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO PRESSO I NOSTRI UFFICI MENTRE, SUL FRONTE DEL CONTRASTO AL LAVORO NERO, SONO STATI ESTESI AGLI ISPETTORI DELL’INPS POTERI PRIMA DI SOLA PERTINENZA DEGLI ISPETTORI DI LAVORO.
CHE CON L’ART. 8 DEL D.L 138/2011 (ORA LEGGE 148) SONO STATI INTRODOTTI I CONTRATTI DI PROSSIMITA’ CON CUI E’ POSSIBILE DEROGARE SIA ALLA CONTRATTAZIONE COLLETIVA NAZIONALE SIA ALLE LEGGI SU MATERIE CHE VANNO DALL’ORARIO DI LAVORO, AI CONTRATTI A TERMINE, ALLE MANSIONI, ALLA VIDEOSORVEGLIANZA, ALLA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO, ALL’INQUADRAMENTO DEL PERSONALE, ALLE MODALITA’ DI ASSUNZIONE ecc.,. INSOMMA SU TUTTE LE MATERIE UN TEMPO OGGETTO DI CONTROLLO DA PARTE DEGLI ISPETTORI DEL LAVORO.
PER NON PARLARE DELLA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO CHE IMPEDISCE L’ISPEZIONE E DI TUTTE LE NORME CHE HANNO SVUOTATO NEGLI ULTIMI ANNI LE FUNZIONI DEGLI ISPETTORI DEL MINISTERO DEL LAVORO.
CON IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI ANCHE L’INTERDIZIONE ANTICIPATA DAL LAVORO PER LE LAVORATRICI MADRI SARA’ PER <personname productid="LA GRAN PARTE" w:st="on">LA GRAN PARTE</personname> DI COMPETENZA DELLE ASL.
ALLORA VA TUTTO BENE MADAMA <personname productid="LA MARCHESA" w:st="on">LA MARCHESA</personname>?
ROMA, 4 MARZO 2012 USB/P.I. COORDINAMENTO NAZIONALE LAVORO E P.S.