RdB CUB OCCUPA PALAZZO VIDONI

PROSEGUE AD OLTRANZA L’OCCUPAZIONE DA PARTE DELLE RDB-CUB DELLA SALA STOPPANI AL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

Roma -

La delegazione continuerà la protesta sino a che non verrà assicurato incontro con il Governo ai massimi livelli sulle risorse per precari e contratti del P.I.


E’ iniziata questa mattina, nel corso dei lavori del tavolo sul precariato indetto a Palazzo Vidoni, l’occupazione da parte della delegazione RdB-CUB della sala Stoppani del Ministero della Funzione Pubblica, che proseguirà ad oltranza sino quando non verrà fissato un incontro con i massimi livelli del Governo in tema di risorse per la stabilizzazione dei precari e per i contratti del Pubblico Impiego.


Le RdB-CUB, convocate al tavolo con il Ministro Nicolais, lamentano innanzi tutto la scarsa qualificazione del tavolo stesso, che non aveva la composizione concordata durante lo sciopero dei precari del Pubblico Impiego del 6 ottobre scorso, e che avrebbe dovuto invece contenere la presenza di tutte le amministrazioni pubbliche interessare al problema del precariato.


In secondo luogo, criticano fortemente la soluzioni annunciate in materia di precarietà nella p.a., che non fanno che confermare le limitate risorse previste da Finanziaria e Memorandum con la stabilizzazione del solo 2% di tutta la platea dei lavoratori precari, rinviando a successivi tavoli tecnici, da calendarizzare per comparto, la presa in esame del problema.


"Ancora una volta non si parla del tema centrale, ovvero le risorse economiche destinate alla risoluzione del precariato e dei contratti – dichiara Cristiano Fiorentini, della Direzione Nazionale RdB-CUB P.I. - E’ inutile girarci intorno: serve una vera sanatoria che regolarizzi tutti quanti sono stati sfruttati per anni, garantendo il funzionamento della p.a.. Non si tratta di un problema "tecnico", e per questo non ci muoveremo da qui fino a che non avremo assicurazione di poter parlare di risorse".


Prosegue l’esponente RdB: "Di fronte a questo atteggiamento, i precari della p.a. torneranno di nuovo in piazza, aderendo allo sciopero generale del Pubblico Impiego indetto dalle RdB-CUB e manifestando in decine di migliaia a Roma il prossimo 30 marzo", conclude Fiorentini.


Per quanto poi attiene lo spinoso tema della rappresentanza, Pierpaolo Leonardi, Coordinatore nazionale della CUB presente nella delegazione a Palazzo Vidoni, rileva che: "Il Governo parla con lingua biforcuta. Infatti, mentre un Ministro – Nicolais - convoca in un tavolo inutile, un altro Padoa-Schioppa - contemporaneamente incontra solo CGIL CISL e UIL su risorse e contratti. E’ evidente come un simile atteggiamento non sia più tollerabile", conclude Leonardi.

 

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