P.I .: PADOA-SCHIOPPA E NICOLAIS SI APPRESTANO A TAGLIARE SUI CONTRATTI. CGIL, CISL E UIL TACCIONO. LE RDB-CUB P.I. SCIOPERANO
Le anticipazioni sulle linee guida da inviare all’Aran per gli aumenti contrattuali del Pubblico Impiego prefigurano un forte inasprimento verso il rinnovo dei contratti pubblici: 100 euro lordi (60 netti) in tre anni, tutto compreso. La perdita secca sul potere d’acquisto degli stipendi nei due anni di vigenza (2006 – 2007) è pari all’1,7%.
Con un contratto scaduto da 15 mesi, tagli al personale e ai bilanci delle amministrazioni che perdurano da oltre 15 anni, l’utilizzo di centinaia di migliaia di precari per far fronte alle carenze di personale, con un progetto di destrutturazione della P.A. supportato da accordi con i sindacati filogovernativi, si ha il coraggio di chiedere ancora sacrifici ai dipendenti pubblici e ai cittadini-utenti.
In presenza di un governo "amico", tutto tace sul fronte sindacale. Le RdB-CUB, in perfetta solitudine, si adoperano per contrastare il progetto di questo governo, che sugli obiettivi non si differenzia dal precedente, attraverso la mobilitazione dei lavoratori: lo sciopero del 6 ottobre ‘06 dei precari delle pubbliche amministrazioni, del 20 ottobre ‘06 dei dipendenti pubblici per il rinnovo del contratto, l’adesione allo sciopero generale della CUB del 17 novembre ‘06 contro la Finanziaria e il prossimo sciopero nazionale del pubblico impiego e dei precari pubblici del 30 marzo, con manifestazione a Roma, per il rinnovo dei contratti, l’assunzione di tutti i precari e contro lo smantellamento della P.A.
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