MEMORANDUM P.I.: LE RDB PUBBLICO IMPIEGO AVVIANO LA CONSULTAZIONE PER BOCCIARE L'ACCORDO

In cambio dello scippo delle liquidazioni i sindacati concertativi si apprestano a svendere i lavoratori e il servizio pubblico

Roma -

La prospettiva dell’accordo che si sta delineando tra Governo e Confederali per il "Memorandum" sul Pubblico Impiego nel metodo rappresenta un forte arretramento sul piano della democrazia sindacale, in quanto le altre 8 sigle sindacali maggiormente rappresentative nella categoria non sono state in alcun modo coinvolte.

 


Nel merito, se possibile, le questioni sono anche peggiori: In cambio della gestione dei Fondi per le pensioni integrative si accetta di ridurre i diritti e le tutele dei dipendenti pubblici, di introdurre sistemi di discriminazione nelle retribuzioni e nelle carriere, di "supportare" il progetto del Governo di destrutturazione della Pubblica Amministrazione con norme contrattuali da introdurre nei prossimi contratti - che è bene ricordare, sono scaduti da 13 mesi.

 


"Di queste cosiddette riforme oggi il Paese non sente assolutamente il bisogno", dichiara Stefano Del Medico, responsabile nazionale delle RdB-CUB P.I.. "E’ invece necessario, impellente ed improrogabile un forte potenziamento della P.A., una forte riqualificazione dei servizi pubblici da essa prodotti, la certezza economica e normativa per i suoi dipendenti".

 


"Le RdB/CUB Pubblico Impiego, impegnate da anni con coerenza su questo terreno, avvieranno una forte campagna di informazione e di consultazione dei lavoratori sul merito del cosiddetto "Patto per il lavoro pubblico", che i sindacati concertativi e il governo amico si apprestano, in gran fretta e in segreto, a stipulare, e che già si profila come una epocale fregatura non solo per i lavoratori ma anche, e soprattutto, per i cittadini che fruiscono dei servizi pubblici" Conclude Del Medico.

 

altre informazioni sul sito nazionale