Lettera ai sindacati sulla perequazione indennitaà di amministrazione
Cari sindacati
che, improvvisamente, oggi e solo oggi, rivendicate il merito attraverso il CCNL (che testualmente recita ha recepito i relativi accordi !) di avere ottenuto l’armonizzazione dell’indennità di amministrazione per i Ministeri, lasciatevi ricordare un paio di cose:
è pur vero, come sosteneva qualcuno, che lo sport preferito dagli italiani è quello di salire sempre sul carro del vincitore ma….
…dove eravate quando, in completa solitudine, la USB promuoveva la petizione on line sul tema ricevendo l’adesione di circa 10.000 lavoratori dei Ministeri ??
Dove eravate, soprattutto, quando nelle giornate dell’ 11 giugno e dell’ 11 ottobre scorso anno la USB, sempre in completa solitudine, portava i lavoratori in presidio sotto la Funzione Pubblica per rivendicare il diritto A PARI LAVORO, PARI SALARIO ??
Dove eravate, anche quando attraverso le interlocuzioni con la politica la USB promuoveva insieme agli onorevoli Federica Dieni e Bianca Laura Granato due distinte interrogazioni parlamentari sull’ argomento ??
Non vi abbiamo visto !
Il vostro assordante silenzio, la vostra colpevole assenza, ha fatto da contrappunto a tutta la questione in questi lunghi anni e fino ad oggi.
Forse non credevate fino in fondo alla possibilità che questo obiettivo potesse essere raggiunto, forse eravate in altre faccende affaccendati.
Gli stessi lavoratori, in passato, avevano dato per persa la possibilità di rivendicare appieno questo sacro diritto.
E’ stata solo la continua, pervicace azione della USB, attraverso un continuo bombardamento di iniziative di piazza, di sollecitazioni nei confronti della politica e delle amministrazioni. a dare loro la speranza e la coscienza che questa vergognosa sperequazione economica e sociale potesse essere cancellata.
Oggi, che come voi volete fare credere, il tutto si ritiene “recepito” attraverso i vostri sforzi compiuti sui tavoli del CCNL, vogliamo informarvi che il termine “recepito” dalla TRECCANI ha significato di… “recepire – Nel linguaggio giuridico, accogliere e includere nel proprio ordinamento atti compiuti da altri o norme poste in essere da altri….”.
Neanche il vocabolario dà voce alle vostre ragioni !!
Forse tacere, quindi, sarebbe più opportuno !!
Comunque, per memoria dei lavoratori e, usando un termine amministrativo, per vostra opportuna conoscenza, alleghiamo solo alcuni dei comunicati prodotti da questa O.S. nel corso degli ultimi tre anni, a dimostrazione che anche fuori dai tavoli, (dove in passato una norma infame e antidemocratica voluta dai rappresentanti dei governi e avvallata da tutti voi, ci ha relegato) le lotte, quelle vere, si possono ancora fare.
Ci riserviamo, se questo può esservi utile, di inviare altro materiale al riguardo.
USB/P.I. Coordinamento Ministeri
Roma, 17 marzo 2022