Finanziaria. IL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONFERMA TUTTE LE INDISCREZIONI ESTIVE. LO SCIOPERO GENERALE SARA' LA RISPOSTA DEI LAVORATORI
La conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri non entra dei dettagli ma conferma i contenuti della prossima Finanziaria anticipati dalle esternazioni agostane dei vari ministri: pensioni, sanità, pubblico impiego e enti locali i settori da cui attingere i 30 miliardi.
"Per il welfare un tale salasso significa lo smantellamento delle protezioni sociali e delle garanzie dei diritti universalmente riconosciuti dalla Costituzione", dichiara Giuliano Greggi delle RdB-CUB Pubblico Impiego. "Affondo al sistema previdenziale pubblico e rilancio della previdenza privata attraverso lo scippo ai lavoratori del TFR, ticket sulle prestazioni sanitarie e chiusura di presidi ospedalieri, disimpegno dello Stato sul territorio con la chiusura delle sedi provinciali dei ministeri, stanziamento irrisorio per rinnovare i contratti pubblici, abbandono delle autonomie locali a se stesse: è questa la cura da cavallo che il governo sta preparando e saranno proprio i lavoratori dipendenti e le fasce più deboli a pagarne pesantemente le conseguenze".
"La risposta dei lavoratori a queste provocazioni non si farà attendere e sarà la mobilitazione generale e generalizzata di tutto il mondo del lavoro fino allo sciopero generale" preannuncia Greggi.
RdB/CUB Pubblico Impiego
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