20 OTTOBRE 2006: DAL PUBBLICO IMPIEGO UN NETTO NO ALLO SMANTELLAMENTO DELLA P.A.
ALTISSIMA ADESIONE AL PRIMO SCIOPERO CONTRO LA FINANZIARIA. Centinaia di assemblee ed iniziative in tutta Italia per la "Giornata del Lavoro pubblico e dell’utente" indetta dalle RdB-CUB PI
Altissima l’adesione in tutti i comparti del Pubblico Impiego al primo sciopero nazionale indetto dalle RdB-CUB PI contro la Legge Finanziaria. I lavoratori pubblici hanno dimostrato nei fatti la loro opposizione ad una politica che, in continuità col governo Berlusconi, vorrebbe completare l’opera di smantellamento dello Stato Sociale e dei servizi pubblici.
Dipendenti dei Ministeri e Vigili del Fuoco, del Fisco e della Sanità (con l’eccezione di Roma, dove lo sciopero è stato revocato causa il tragico incidente alla metropolitana), degli Enti locali e del Parastato, degli Enti di Ricerca e dell’Università, hanno manifestato e si sono riuniti in assemblea nelle piazze e nei luoghi di lavoro di tutta Italia. A Roma la manifestazione si è svolta davanti al Ministero della Funzione Pubblica (per conoscere tutte le iniziative di mobilitazione consultare il sito www.rdbcub.it).
Nelle assemblee i lavoratori hanno dato voce al tradimento delle aspettative riposte nel governo di centro-sinistra, che con questa Finanziaria dispone la chiusura di centinaia di uffici provinciali con riduzione delle dotazioni organiche, la conferma del blocco del turn-over per tutto il 2007, una ridicola stabilizzazione dei precari, e non lesina pesanti interventi anche in materia di sanità, previdenza, fisco e scippo del TFR.
I lavoratori pubblici hanno detto con forza che "non ci stanno" a venire sviliti ed etichettati come "fannulloni", e non intendono più accettare contrapposizioni alimentate ad arte con gli utenti, destinatari dei servizi che i pubblici dipendenti intendono difendere e continuare ad erogare con qualità e senza precarietà. Proprio a segnare il rafforzamento di un percorso di alleanza fra cittadini/utenti e dipendenti pubblici, presso le sedi RdB-CUB si avvieranno dalla fine del mese gli "Sportelli aperti" a difesa dei diritti degli utenti sperimentati nella giornata odierna, dove i cittadini potranno segnalare i disservizi della Pubblica Amministrazione conseguenti alle politiche dei tagli e riceveranno consulenza legale.
Come il 6 ottobre scorso, quando i precari della Pubblica Amministrazione hanno aderito in numero elevatissimo allo sciopero indetto dalle RdB-CUB manifestando a Roma in oltre 35.000, con questo sciopero i lavoratori pubblici hanno messo a nudo la crisi della rappresentanza confederale e la necessità – oggi più che mai - di un sindacalismo di base indipendente e conflittuale, marcando così un segno forte nel percorso che conduce allo sciopero generale del prossimo 17 novembre.
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