EPPUR MI SON SCORDATO DI TE …INCONTRO CON IL SEGRETARIO GENERALE

Roma -

L’incipit di una famosa canzone di Mogol/Battisti potrebbe essere la sostanza dell’ultimo incontro tenutosi con la presenza del Segretario Generale tra Amministrazione e OO.SS.   

   
Dopo mesi di silenzi, dove il Ministero del Lavoro ha concentrata tutta la sua attività sulla risoluzione della riorganizzazione interna, più preoccupata del posizionare assetti ed equilibri di carriere dirigenziali, piuttosto che dei destini e del futuro dei lavoratori interessati, si viene convocati per essere informati che i decreti di trasferimento del personale verso INL ed ANPAL sono in dirittura di arrivo.


Insomma, stanno …. lì lì, …. in pizzo, in pizzo; prima o poi arriveranno: prossimamente su questi schermi.


Lo stesso dicasi per la convenzione che dovrebbe regolare i rapporti fra Ministero ed INL.   


Nel frattempo, dopo queste incredibili rivelazioni, alla USB non resta che constatare un anno di quasi completa mancanza di relazioni sindacali all’ interno del Ministero del Lavoro, di pressoché totale scomparsa della contrattazione relativa ai FUA 2016 (ricordiamo che il 2016 riguarda ancora tutto il personale) e del 2017, della previsione di possibili progressioni economiche e di trasparenza sui processi che stanno “governando” la tripartizione dell’ormai fu’ Ministero del Lavoro.


Sul “governando” il virgolettato risulta d’obbligo perché ci era chiaro sin dall’inizio che l’ unico interesse del Governo era quello di portare a casa il risultato politico dello smantellamento del dicastero, senza accompagnare il tutto dalla preventiva riorganizzazione del Ministero stesso e delle neonate agenzie: per parafrasare un celebre detto … si fanno le pentole, i coperchi verranno  dopo!!!


Intanto a rimetterci sono sempre i lavoratori, con tutti gli anni di servizio accumulati, le professionalità acquisite e un futuro alquanto incerto sul proprio ruolo e le attività da svolgere.  

 
In tutto questo alcune delle OO.SS. presenti si sono dette seriamente preoccupate che i ritardi riscontrati possano in qualche modo dare l’impressione di “boicottare il dettame normativo” ?!?


Vorremo rassicurarle spiegando loro quello che da tempo all’USB è chiaro e che da sempre l’ USB denuncia:


il risultato dell’ operazione politica sulla carcassa del Ministero del Lavoro ha per finalità la destrutturazione e distruzione dell’ attività della vigilanza del lavoro, ed è in assoluta linea con le direttive della politica europea di cui il nostro Governo è servo e succube. Spezzettare un ‘ Amministrazione portata da anni al collasso da leggi che progressivamente le hanno tolto finalità e funzioni è un film già visto, l’atto finale dopo l’accanimento terapeudico; prestare 600 circa ispettori all’attività di “recupero crediti” operata dall’ INPS per sottrarli alla vigilanza sui luoghi di lavoro significa dare meno garanzie e meno tutele in un mondo in cui il lavoro non deve essere più considerato un diritto (come da Costituzione) ma accettato come una regalia. E si sa bene che … se a caval donato non si guarda in bocca … diviene inutile operare quei controlli (soprattutto nelle grandi aziende) dove diritti, garanzie, sicurezza e tutele sono, oramai da considerarsi, chimere.


Quindi, è bene dire, che seppur si sono dimenticati del benessere del personale amministrativo ed ispettivo dell’ ormai fu’ Ministero, della “mission” di cui li ha incaricati il Governo non si sono scordati affatto.


La USB, in tempi non sospetti, ha lanciato lo stato di agitazione su tutti i territori.

Roma 30 maggio 2017

Fed. USB P.I. - Coordinamento Nazionale Lavoro e P.S.