Inl: tavoli separati, no grazie!

Nazionale -

Continua l’attacco antidemocratico perpetrato dalle OO.SS. firmatarie del CCNL con la complicità dell’ Amministrazione, contro chi non si è voluto piegare ad un accordo che, dopo 9 anni di attesa, peggiora le condizioni economiche e giuridiche dei lavoratori del Comparto Funzioni Centrali.


All’ INL dopo la pantomima della precedente convocazione, dove le altre Organizzazioni avevano chiesto tavoli separati da USB e FLP ( si ha forse sempre più paura del lupo cattivo !!) nella giornata del 30 aprile siamo stati convocati in orario diverso e con argomenti differenti.

La USB ha ribadito che non accetta tavoli separati perché ha il sacrosanto diritto (sancito dalla rappresentatività ottenuta, così come previsto dalla legge e dalle scelte fatte dai lavoratori) di sedere sui tavoli di contrattazione e discutere le questioni che riguardano il personale.


Orario di lavoro del personale ispettivo e amministrativo delle sedi periferiche non è roba che si possa discutere senza un confronto a 360° con tutte le componenti sindacali che storicamente sono presenti nei nostri Uffici. Quando si pretende di conciliare orario di lavoro e tempi di vita, spingendo l’acceleratore sul tasto della produttività fatta di numeri e non di sostanza, si finisce inevitabilmente a cozzare proprio contro un’ orario di lavoro che con i tempi di vita poco si concilia. Infatti la sperimentazione realizzata in modo difforme sui territori e con interpretazioni a volte singolari non ha dato i risultati positivi sperati.


Mentre l’ INL, aspettando il nuovo Governo, galleggia ancora nel vuoto pneumatico, tutto quello che era stato paventato come miglioria al personale appare come un vago ricordo. Siamo a metà del 2018 e non ci risulta che le condizioni dei lavoratori dell’ INL, i loro strumenti, le risorse e i mezzi atti ad una più efficace lotta al lavoro nero e ai controlli per la tutela sui posti di lavoro, siano migliorate.


Di fronte a tutto ciò quello che più preoccupa le altre OO.SS. è quello di escludere USB e FLP (rei di non aver firmato il CCNL ) dai tavoli di contrattazione.


Abbiamo di nuovo invitato l’ Amministrazione a procedere a un corretto ripristino delle relazioni sindacali ricordando che questa O.S. ha proposto ricorso contro il l’ art. 7 comma 3 del CCNL, in quanto ritenuto altamente lesivo dell’ esercizio della democrazia. Non molleremo perché riteniamo questa una battaglia sacrosanta; una battaglia che val la pena di combattere fino in fondo.



Roma, 31 maggio 2018        

 

USB P.I. Coord. Naz. Lavoro INL e ANPAL