ATTENTI AL LUPO !!

Effetti dell’applicazione degli accordi sul FUA 2007 presso l’ Amministrazione Centrale

Roma -

 

"In relazione all’impegno profuso nell’attività lavorativa, con particolare riferimento alla qualità delle prestazioni richieste e alla collaborazione fornita, non è stato possibile attribuire alla S.V. alcuna quota individuale di produttività"

Questa è la laconica dicitura che accompagna la comunicazione per alcuni lavoratori dell’ Amministrazione Centrale dell’importo relativo al FUA 2007 da parte di un Dirigente.

Con l’assegnazione, a seguito degli accordi firmati da CGIL CISL UIL, solo del 45%  delle risorse del FUA per la presenza in servizio ed il rimanente agli obiettivi (cioè nelle mani del Dirigente), fatti i debiti conti, la sperequazione tra lavoratori presso le Direzioni Generali ha raggiunto livelli inusitati.

Facciamo degli esempi: una presenza media relativa a 300 giorni annui corrisponde a circa 950 euro lordi  (45% del totale dei fondi a disposizione); la suddivisione su 4 fasce di produttività varia dai 450 ai 1750 euro lordi.

Ciò significa che due lavoratori di pari livello, a pari presenza, a secondo della fascia attribuita dal Dirigente, possono portare a casa per il 2007, l’uno 950 euro lordi, l’altro 2650 !!!!

Una differenziazione pari a quasi uno stipendio e mezzo !!!

Questo è quanto hanno stabilito gli accordi sindacali, sempre siglati in nome della produttività e del raggiungimento degli obiettivi; questo è lo strumento concesso nelle mani di alcuni Dirigenti che con  arrogante arbitrio applicano tali accordi.

Per il 2008 la situazione è destinata ulteriormente a peggiorare in quanto la quota relativa alla presenza in servizio sarà del 30%, sempre in base agli accordi nazionali siglati da CGIL CISL UIL, che, in tempi non sospetti, più realisti del re, avevano, così, inteso dare un segnale destinato ad essere ricordato nel tempo soprattutto nelle tasche dei lavoratori.

CGIL CISL e UIL, in questi ultimi giorni, giustamente, denunciano con un profluvio di comunicati lo scippo operato da Brunetta a danno dei lavoratori del P.I. con il taglio di grosse fette del salario accessorio, che avrà effetti diversi a seconda delle Amministrazioni, ma egualmente devastanti su salari già ampiamente insufficienti a consentire una vita dignitosa.

Il “piccolo particolare” è che queste stesse OO.SS. hanno, in un recente passato, già permesso su quel salario accessorio amplissime sperequazioni spalancando così le porte all’ulteriore, pesante attacco contro il salario dei lavoratori da parte dell’attuale Ministro della Funzione Pubblica.

Nel denunciare i tagli operati dalla legge 133/08 sui salari accessori dei dipendenti pubblici che incideranno pesantemente per gli anni 2008/2010 sul tenore di vita degli stessi, la RdB ricorda che, da sempre, una delle battaglie di questa O.S. è stata quella di stabilizzare tali fondi al fine di permettere una distribuzione equa di risorse sottratte ai contratti.

Anni addietro la raccolta di decine di migliaia di firme di lavoratori del Comparto Ministeri che chiedevano la trasformazione del FUA in quattordicesima mensilità fu accolta dall’insofferenza e indifferenza di tutte quelle sigle che oggi lamentano lo scippo operato da Tremonti e da Brunetta sui nostri salari gridando al lupo…al lupo.

Bisognerebbe ricordare a costoro che se una sorta di stabilizzazione di tali risorse fosse avvenuta, in passato, oggi sarebbe più difficile per i Brunetta di turno decurtare gli stipendi dei lavoratori ( ne sanno qualcosa i lavoratori della Salute !!!).

Il 17 ottobre a Roma ed in molte piazze d’Italia 500.000 lavoratori, precari, studenti hanno detto chiaramente al Governo,  che non ci stanno alla modifica dello stato sociale di questo Paese a colpi di decreti legge, che bisogna difendere con la lotta la dignità, il salario, i diritti, le tutele.

Contro chi vuole impoverire i lavoratori, rendendoli servi e schiavi della precarietà, delle logiche di mercato, della produttività ad ogni costo; contro chi vuole decidere del futuro dei nostri figli costruendo un mondo dell’ istruzione “al ribasso” sottraendo risorse alla scuola e alla ricerca…..  la lotta continua……..