USB P.I. all' l’Organismo Indipendente di Valutazione: richiesta soluzione urgente su segnalazione irregolarità nella valutazione individuale del personale non dirigente nell'attività ispettiva

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Questa Organizzazione considera imprescindibile sostenere e potenziare le funzioni ispettive e sociali e, di conseguenza, difendere il personale amministrativo e di vigilanza che quelle funzioni assicurano quotidianamente.

La riduzione al gabellaggio, con ispettori spinti a colpire indiscriminatamente la parte più debole e fragile del mondo imprenditoriale, distorce la funzione sociale dell’Ispettorato, mutandola nella rincorsa al più alto numero di sanzioni, nel più breve tempo possibile.

Il depotenziamento dei servizi amministrativi, dovuto alla cronica e sempre più grave carenza di personale amministrativo capace di rispondere sul territorio alle istanze dei lavoratori, indebolisce il ruolo di presidio che gli Uffici del Lavoro hanno da sempre interpretato.

L’USB P.I. ha sempre dichiarato la propria ferma contrarietà alla performance (con la p minuscola) ed al valore punitivo intrinseco in essa contenuto, frutto della campagna di odio da sempre alimentata dall’attuale Ministro della Funzione Pubblica nei confronti dei Pubblici Dipendenti.

Negli uffici territoriali sta accadendo che molti dipendenti ricevono valutazioni intermedie, non pienamente positive, senza che l’attribuzione del punteggio sia motivata da elementi oggettivi, mancando del tutto fondamenti di verifica e misurazione. La fase della valutazione, quindi, si sta riducendo ad una mera presa visione da parte dei valutati delle c.d. pagelline, che nelle condizioni date risultano del tutto arbitrarie, fondate su parametri indefiniti ed elementi non misurabili.

Il pessimo esordio di questo “nuovo” sistema di misurazione della performance potrebbe essere considerato solo una novità di poco conto o addirittura un esercizio di stile, se non disegnasse per l’ennesima volta il tentativo di istituzionalizzare l’arbitrio nelle mani della dirigenza come unico strumento di valutazione del lavoro.

Della cosa ce ne fregherebbe poco se non andasse ad influire sul salario dei lavoratori (il trattamento accessorio) e le possibilità di progressioni di carriera.

Vuoi avere il massimo dell’ex FUA? Vuoi avere nel tempo valutazioni che ti consentano

progressioni di carriera? Fai esercizi con la lingua e rispondi sempre “signorsì!”.

Invece di adottare un criterio certo e trasparente in grado di “pesare” qualitativamente l’attività del singolo ispettore, invece di sostenere e premiare chi, nonostante le insulsaggini di certi Dirigenti in tempo di pandemia, ha continuato ad assicurare un servizio al pubblico ci si limita a valutare il singolo considerando in primo luogo l’attitudine del dipendente a farsi marionetta ubbidiente del volere superiore. Prova ne è che in molti ITL i signorotti locali continuano a dispensare voti a seconda del numero di pratiche lavorate, infischiandosene del grado di complessità dei singoli accertamenti.

Senza contare che le parole vacue di cui è infarcito il sistema di valutazione si infrangono miseramente contro la realtà quotidiana in cui è costretto ad operare il personale degli uffici. Una realtà fatta di risorse umane ed economiche ridotte all’osso, di carichi di lavoro insostenibili, di incapacità organizzative, di sedi non a norma e di abuso del senso di responsabilità dei dipendenti.

Insomma, un modello assolutamente inaccettabile e pericoloso contro il quale l’Unione Sindacale di Base non mancherà di opporsi in ogni sede, chiamando anzitutto in causa l’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) preposto al controllo della procedura e garante della correttezza dei processi di misurazione e valutazione.

Essendo di tutta evidenza che l’Amministrazione è consapevole, al di là del messaggio distorto che manda all’esterno che “tutto va bene”, di come si vive negli Uffici del territorio e delle condizioni in cui si opera, questa O.S. si rivolge direttamente all’O.I.V., chiedendo di verificare e pronunciarsi nel merito di quanto segnalato, al fine di individuare con urgenza le soluzioni necessarie affinché i dipendenti non siano danneggiati dalle ingiuste applicazioni di questo sistema di misurazione e valutazione.

USB – PI

Coordinamento Nazionale INL-MLPS-ANPAL