NOTTE FONDA SULLE PROGRESSIONI ECONOMICHE

Roma -

 
Nel precedente comunicato avevamo detto che non credevamo nei miracoli e, difatti, nessun miracolo è intervenuto a salvaguardia dei lavoratori.


Nella giornata del 22 novembre l’ Amministrazione ci informa che, come più volte scritto e sostenuto da questa O.S., per espresso l’indirizzo del MEF tutte le procedure relative alle progressioni economiche devono essere esperite entro la fine dell’ anno corrente !!!


Quindi, le somme accantonate del 2016, con l’accordo del FUA 2015, non potranno essere utilizzate per le progressioni economiche nel prossimo anno.


Punto e a capo !!!!


I tanto strombazzati risultati rivendicati dalle sigle sindacali firmatarie risultano solo fumo negli occhi dei lavoratori.


Dal 1° gennaio 2017, visto che non potranno essere utilizzati i fondi 2016 precedentemente messi a disposizione, il FUA per il 2017 sarà ripartito per Ente e, la controparte con cui trattare non potrà essere, quindi, solo la DG PIOB per il Ministero del Lavoro, ma necessariamente anche le rappresentanze amministrative dell’ INL e dell’ ANPAL con conseguenti complicazioni procedurali,  di merito e sostanziali di non poco conto.


A distanza di 16 anni il risultato è un buco nell’acqua: la solita doccia fredda che, come la nuvola di Fantozzi, bagna, soprattutto, i lavoratori esclusi dalle precedenti progressioni che aspettavano risposte ancora lontane a venire.


Dagli ultimi dati forniti dall’ Amministrazione diventa sempre più evidente quello che la USB sosteneva rispetto alle somme messe a disposizione.


Conteggiati i pensionamenti degli ultimi 16 anni, i lavoratori a cui non è stata assegnata la progressione economica nel 2010 risultano 1550 e dalle proiezioni fatte con i 3.324.000 euro ne verrebbero esclusi di nuovo poco meno di 400 !!!


Forse, forse 4.156.429 sarebbero stati sufficienti.


Non lo sappiamo con certezza, ma ostinarsi, da parte di Amministrazione e OO.SS. firmatarie, ad essere più realisti del re non aiuta certo a ripristinare una parvenza di giustizia economica, che a nostro parere, è anche giustizia sociale.


L’ Amministrazione si è impegnata a contattare i referenti di INL e ANPAL per procedere ad eventuali comuni confronti ma le vittorie in zona Cesarini sono come i miracoli.


Riteniamo, comunque, grave la responsabilità di questa Amministrazione che, nel trascorrere dei mesi, ha preferito occuparsi di consolidare  l’organizzazione del proprio apparato burocratico, rinviando il confronto su un tema tanto importante che riguarda i diritti negati ai lavoratori.
                        
USB/P.I. Coordinamento Nazionale Lavoro e P.S.