Assenze per visite, terapie, prestazioni specialistiche, esami diagnostici

Roma -

Come è tristemente noto a tutti/e, il ministero della funzione pubblica con la circolare n. 2 del 17/02/2014, ha interpretato il contenuto del d.l. 101/2013 (convertito nella legge 125/2013) in modo ancora più restrittivo, capzioso, contraddittorio e penalizzante per i lavoratori. Contro tale circolare la USB ha formulato una petizione indirizzata al ministro Madia  che ha raccolto migliaia di firme.

 Il ministero dell’interno, con una nota del 28/4/2014 firmata da direttore centrale  e trasmessa a tutti  gli uffici del personale, l’ha sospesa  e quindi presso lo stesso ministero, la circolare n. 2/2014  non viene applicata. Dunque come abbiamo scritto in un comunicato dell’8/5/2014, “si può fare!” .

Però non si è fatto, meno che mai al ministero del lavoro, che brilla sempre  più degli altri per il trattamento riservato ai suoi dipendenti.

 

Ora, tutta la materia relativa alle assenze dal servizio per malattie, visite specialistiche,  congedi parentali,  permessi per studio ecc. è stata inclusa  in una trattativa  presso l’ARAN con le confederazioni sindacali maggiormente rappresentative, concernente la definizione di un Contratto Collettivo Nazionale Quadro in materia di rapporto di lavoro di P.A. (si allega l’atto di indirizzo della presidenza del consiglio dei ministri).

La prima riunione interlocutoria si è avuta in data 18.9.2014, la seconda  a fine settembre.

 

 Nel dare questa informativa non vogliamo fomentare false aspettative  nei lavoratori: ogni  accordo a “costo zero” e volto al risparmio di spesa rappresenta sempre un arretramento dei diritti e delle tutele del lavoro e il rischio è ancora più alto in assenza del rinnovo del CCNL scaduto nel 2009.

 

L’USB ha proclamato lo sciopero  generale il 24 ottobre contro le scelte economiche e sociali del governo e per il rinnovo del contratto collettivo di pubblico impiego e invita le lavoratrici ed i lavoratori a partecipare alle tante manifestazioni che si terranno sul territorio nazionale.

 

 

Roma, 10 ottobre 2014

                                          Coordinamento Nazionale USB - Lavoro