SCIOPERO GENERALE P.I.. PER LA DIGNITA' DEI LAVORATORI PUBBLICI, CONTRO LA PRECARIETA'. 40mila da tutta Italia hanno manifestato oggi in piazza a Roma -Foto-

INCONTRO A PALAZZO CHIGI FRA CUB E GOVERNO

Leonardi: apertura importante, forse finisce l’apartheid

Roma -

"L’alta adesione allo sciopero, e la grande partecipazione alla manifestazione nazionale, dimostrano che nessuno potrà più utilizzare i lavoratori precari contro quelli stabili e gli stabili contro i precari", commenta Pierpaolo Leonardi, Coordinatore nazionale della CUB.


Quattro treni speciali e decine di pullman da tutte le regioni hanno portato in piazza a Roma 40.000 dipendenti pubblici, che manifestando in corteo, e sostenendo le 24 ore di sciopero odierno indetto dalle RdB-CUB, bocciano nettamente la politica di smantellamento della Pubblica Amministrazione perseguita dal governo Prodi e sottoscritta da Cgil Cisl e Uil.


Presenti tutti i comparti del Pubblico Impiego: Vigili del Fuoco, Scuola, Sanità, Enti Locali, Università, Ricerca, Ministeri, Agenzie Fiscali e Parastato. Consistente la presenza dei lavoratori precari, in corteo con le Federazioni regionali e con propri striscioni: dai coordinamenti delle Cooperative sociali, ai precari del 118, che hanno sfilato in ambulanza; dagli esternalizzati della Sanità agli interinali della Giustizia; dai co.co.co. della ricerca ai moltissimi LSU, i precari storici del nostro paese.


Nel corso del corteo, un folto gruppo di lavoratori della Università e della Ricerca ha attuato una azione di protesta contro i sindacati concertativi organizzatori di un convegno sull’Università, accusandoli di essere protagonisti dell’affossamento del settore. Analoga protesta da parte della massiccia rappresentanza dei Vigili del Fuoco, che si è assiepata sotto il Ministero della Funzione Pubblica e accendendo fumogeni e fuochi d’artificio ha gridato: "Più precarietà per i vigili del fuoco, meno sicurezza per i cittadini".


Dal palco, allestito in prossimità di Palazzo Vidoni, ha aperto gli interventi Leonardi: "Il governo prenda atto del profondo malcontento presente nel Pubblico Impiego. Questo sciopero esprime che i lavoratori sono contro lo smantellamento della pubblica amministrazione, messo in atto attraverso il memorandum, e contro le chiacchiere sul precariato".


Nazareno Festuccia, della Direzione Nazionale RdB-CUB PI, ha dichiarato: "Nella Sanità i carichi di lavoro sono ormai insostenibili: si parla di reinternalizzare i settori ma non i lavoratori esternalizzati che sostengono i servizi".


Cosimo Scarinzi, per la CUB Scuola, ha messo in rilievo come i supplenti temporanei non vengono pagati da mesi: "75.000 tagli all’organico porteranno le classi a 33 studenti. E’ questo il decantato rilancio della scuola pubblica? Dopo lo sciopero avvieremo il blocco degli scrutini", ha annunciato Scarinzi.


Ha concluso Carmela Bovino, responsabile RdB-CUB per il precariato: "In questa piazza non ci sono burocrati sindacali ma lavoratori veri: a questi, e a chi li rappresenta, il governo dovrà fornire risposte concrete. Dopo San Precario deve arrivare Santa Assunta-Davvero".

 

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