Finanziaria 2007: UNA RADICALE OPERAZIONE DI DISMISSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO ED ESPULSIONE DEL PERSONALE

Roma -

Il Ddl Finanziaria 2007 si occupa anche di “Razionalizzazione e riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni”. Dietro questa terminologia, con la quale si tenta di incontrare il favore dell’opinione pubblica, si nasconde in realtà una radicale, feroce, operazione che in tempi rapidissimi conduce alla dismissione e cessione del servizio pubblico ed alla conseguente espulsione del personale.

Ricapitoliamo gli scenari con cui bisognerà fare i conti, in tutti i Ministeri e le amministrazioni statali, in tempi rapidi:

 

DISMISSIONI E SOPPRESSIONE DI UFFICI

1 marzo 2007

Ogni Ministero trasmette al Dipartimento Funzione Pubblica e al Ministero Economia e Finanze gli schemi di DPR con i quali:

  • vengono ridotti gli uffici dirigenziali generali di almeno il 10%

  • vengono ridotti gli uffici dirigenziali, in genere gli uffici periferici, di almeno il 5%

  • si procede ad una gestione unica del personale e dei servizi comuni

  • vengono rideterminate e ridotte le strutture periferiche, anche mediante l’accorpamento in un unico ufficio regionale<//u><//u> o riorganizzate presso le prefetture<//u><//u>, che nel frattempo procedono però in una parallela operazione di chiusura delle loro strutture periferiche.

  • Vengono inoltre riorganizzati gli uffici con funzioni ispettive e di controllo e ridotti<//u><//u> gli organismi di analisi, consulenza e studio.

 

Pene accessorie per il mancato rispetto di questa prima scadenza: divieto di assunzione, a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto, per gli anni 2007 e 2008 e decurtazione della retribuzione per i dirigenti che non rispettano tempi e modalità dell’intera operazione.

 

Piani più dettagliati per alcuni Ministeri:

Ministero dell'Interno

 

Rideterminazione degli ambiti territoriali degli uffici periferici tenendo conto dei seguenti criteri:

a) semplificazione delle procedure, riduzione dei tempi e dei relativi costi

b) realizzazione di economie di scala

c) impiego ottimale delle risorse

d) determinazione della dimensione territoriale non inferiore a 200.000 abitanti.

Già quest’ultimo criterio condurrebbe alla soppressione di uffici periferici in almeno 15 province, ed altrettante province sarebbero a rischio, visto che la dimensione territoriale va ponderata con i precedenti criteri.

 

Ministero Economia e Finanze

Tagli drastici: articolazione territoriale ridefinita su base regionale e, se opportuno, su base interprovinciale o, addirittura, interregionale per un massimo di 50 sedi per le nuove Direzioni Territoriali del MEF e 50 sedi delle nuove Ragionerie territoriali dello Stato con soppressione delle Direzioni provinciali del Tesoro, Ragionerie Provinciali, Direzioni Provinciali Servizi Vari.


1 aprile 2007

Si conclude l’esame degli schemi di DPR

30 aprile 2007

Vengono pubblicati i DPR

<h1stern></h1stern>Ottobre 2008

 

Completa attuazione dell’operazione di dismissione e soppressione degli uffici

 

ESPULSIONE DEL PERSONALE

1 marzo 2007

Ogni Ministero trasmette al Dipartimento Funzione Pubblica e al MEF gli schemi di DPR con i quali vengono ridotte le dotazioni organiche in modo che il personale di supporto non superi il 15% del personale complessivo, intendendo per personale di supporto il personale impegnato nella gestione risorse umane, sistemi informativi, servizi manutentivi e logistici, AAGG, provveditorati e contabilità.

 

31 marzo

 

Ogni Ministero, previa consultazione delle oo.ss., attiva piani di riallocazione del personale in servizio, idonei ad assicurare che le risorse umane impegnate in funzioni di supporto non eccedano il 15% dei dipendenti in servizio al 31 dicembre 2008.

I piani vanno approvati con Dpcm e fino all’emanazione dei Dpcm non possono essere disposte nuove assunzioni.

 

I piani di riallocazione, nobile eufemismo con il quale si nasconde l’espulsione del personale, si applicano anche ai Vigili del Fuoco, mentre per Agenzie ed enti pubblici non economici (Inps, Inail, Inpdap, ecc) al 31 marzo i piani vengono adottati, senza neanche la previa consultazione, e portati a conclusione entro il 31 dicembre 2007.

 

1 aprile 2007

Si conclude l’esame degli schemi di DPR

30 aprile 2007

Vengono pubblicati i DPR

31 dicembre 2008

Il personale di supporto non può superare il 15% del personale dipendente

 

 

Misure di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni che conducono esclusivamente alla destrutturazione della P.A., al benservito ai suoi dipendenti, spianando la strada per il definitivo smantellamento delle funzioni pubbliche e all'outsorcing, cioè l'affidamento al privato delle funzioni statali.

 

Gli articoli 32 e seguenti della Finanziaria rappresentano già un esempio di esternalizzazione dei testi normativi, visto che i relativi contenuti erano già presenti, alla lettera, in un articolo de “IlSole24ore” del 13 settembre 2006, a firma Alfonso Dell’Erario, ex dirigente Confindustria ora “giornalista indipendente” del noto quotidiano economico.

L’articolo annunciava come l’intera operazione avrebbe avuto l’effetto di “accompagnare verso l’uscita” almeno 60.000 dipendenti dei Ministeri sui 260.000 totali, aprendo la strada, finalmente affermava l’estensore dell’articolo, all’esternalizzazione dei servizi di supporto.

 

Se si tiene conto che tra i Servizi di supporto si intende anche i Sistemi informativi, il sistema nervoso centrale della società dopo la rivoluzione digitale, si comprende come l’intenzione sia quella di consegnare al privato il completo controllo dell’intera macchina pubblica.

 

 

Accolta anche l’esternalizzazione del pensiero del prof. Ichino, ma raffinata dalla sua rozzezza estiva: l’art. 52 costituisce un fondo, mediante accantonamento di parte dei finanziamenti necessari al funzionamento degli uffici, per incentivare i dirigenti e il personale che si renderanno parte attiva nei processi di smantellamento, soppressione di funzioni ed espulsione dei colleghi !!

 

 

Processo di espulsione del personale che è già stato messo in moto, alla chetichella, con l’entrata in vigore, il 3 ottobre 2006, del DL 262, "Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria", collegato alla Finanziaria.

 

Il DL prevede infatti la costituzione di un Fondo di 10 milioni di € per il 2007 e di 30 milioni di € per il 2008 per finanziare, nei confronti del personale statale, incentivi all’esodo, alla mobilità, alla trasferta, e ad uno “specifico programma di assunzione di personale qualificato”.

 

Le modalità di attuazione del benservito saranno poi definite dalla contrattazione integrativa.

Dopo aver ridotto e soppresso gli organismi interni di studio, analisi e consulenza, lo stesso DL, riduce a 4 milioni di € le spese per l’attività della Scuola superiore dell'economia e delle finanze, ma la metà della cifra dovrà essere utilizzata per l’affidamento all’esterno di consulenze, studi e ricerche aventi ad oggetto … il riordino dell'amministrazione economico-finanziaria.

 

Più chiaro di così …

 

Intanto l’operazione sarà ulteriormente aggravata, visto che il Governo minaccia di presentare a breve un ulteriore ddl collegato alla Finanziaria “recante ulteriori misure di riorganizzazione e razionalizzazione degli apparati amministrativi”.

 

RIBELLARSI E' GIUSTO

 

I processi di privatizzazione e di esternalizzazione dei servizi pubblici hanno prodotto effetti devastanti negli enti e nelle amministrazioni pubbliche con squilibrio di funzioni e di ruoli tra pubblico e privato; è stata penalizzata l’erogazione delle prestazioni al cittadino e si sono, conseguentemente, aggravate le condizioni dei lavoratori pubblici.

 

L’intero riassetto della P.A. va affrontato in maniera organica ed unitaria, ma a partire proprio dagli effetti devastanti prodotti dalle esternalizzazioni che costituiscono un incremento di spesa, e non un risparmio, con un’inevitabile riduzione della qualità delle prestazioni, consentono forme di finanziamento occulto per forze politiche e gruppi economici; introducono forme di lavoro precario e limitano le tutele dei lavoratori, indeboliscono il potere contrattuale dei lavoratori a tempo indeterminato, diventando strumento di espulsione di lavoratori dal pubblico impiego attraverso la cessione di servizi che si configurano come vere e proprie cessioni di rami d’azienda.

 

Politiche di riforma e riordino della Pubblica Amministrazione possono passare solo se intese come processi di sviluppo e rilancio della P.A. attraverso il coinvolgimento e la consultazione degli attori principali del servizio pubblico,i lavoratori interessati, definendo chiaramente:

 

L’obbligo del confronto con le OO.SS. sulle politiche di riforma e riordino della Pubblica Amministrazione;

La verifica delle esternalizzazioni in atto con possibilità di recesso e assorbimento dei lavoratori impiegati;

La pubblicazione dei capitoli di spesa e dei costi reali delle esternalizzazioni.

 

 

ESTENDIAMO L’OPPOSIZIONE AI CONTENUTI DI QUESTA FINANZIARIA IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO !

20 OTTOBRE 2006 – sciopero nazionale del P.I.

Sciopero delle ultime due ore di ogni turno

Assemblee nei posti di lavoro; Assemblee territoriali con presentazione di dossier sul malfunzionamento dei servizi pubblici; Apertura di sportelli per l’utenza in ogni nostra sede



  • 17 NOVEMBRE 2006 - SCIOPERO GENERALE, indetto da tutte le realtà del sindacalismo di base.

 

 

RdB/CUB Pubblico Impiego - Coordinamento Nazionale Ministeri