INL. LE CARTE IN TAVOLA: POCHE, SENZA SEME E SCOPERTE

Roma -

Non c’è dubbio che - come scrivono nell’ultimo comunicato unitario Cgil, Cisl, Uil - il vertice politico abbia fortemente voluto la costituzione dell’Agenzia Ispettiva.Non vogliamo - come si dice - “buttarla in politica” ma il vertice politico di cui sopra è lo stesso che nel 2015 ha regalato con il Jobs Act milioni di euro alle aziende permettendo loro di licenziare lavoratori a tempo indeterminato per riassumerli dopo sei mesi col il nuovo e strabiliante contratto “a tutele crescenti”.Una vera e propria truffa a danno di noi tutti.E’ lo stesso vertice politico che ha eliminato l’art. 18 della legge 300 facendo lievitare i licenziamenti disciplinari ed è lo steso vertice politico che ha ulteriormente foraggiato il precariato in ogni sua forma provocando il crollo delle assunzioni a tempo indeterminato. E, lo ricordiamo per la milionesima volta, la riforma a costo zero con la quale si è istituita l’Agenzia Ispettiva è incardinata proprio nel Jobs Act.Quindi, ancorché sui tavoli tecnici nazionali abbiamo esercitato un ruolo propositivo (nell’iniziale silenzio di tutte le sigle sindacali), non abbiamo firmato l’accordo sulla sua sperimentazione poiché riteniamo che la liberalizzazione dell’orario nell’ottica della maggior efficacia e sburocratizzazione dell’attività ispettiva, si traduca nei fatti nel definitivo svuotamento della funzione ispettiva, almeno per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei lavoratori e questo - a pensar bene - nonostante le buone intenzioni del dott. Pennesi espresse durante l’incontro che l’USB ha avuto con lui alcuni mesi fa.Ci siamo francamente stancati di essere additati come quelli che dicono di No perché non hanno argomenti “concreti” e  abbiamo dimostrato ampiamente il contrario  ma, al contempo, non crediamo …  agli asini che volano!




Fed. USB P.I. - Coordinamento Nazionale Lavoro.