Proseguono gli incontri al MINISTERO DEL LAVORO sull'ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

Nella giornata di oggi 2 gennaio 2017 sono proseguiti gli incontri tra le OO.SS. ed i Vertici di INPS, INAIL e del nuovo Ispettorato Nazionale del Lavoro sull’organizzazione del personale prevista nella bozza di circolare consegnata alle organizzazioni sindacali al termine dell’incontro dello scorso 29 dicembre.
Da parte dei vertici delle tre amministrazioni è venuta la proposta di un percorso fatto di incontri periodici in cui alle organizzazioni sindacali si concede la possibilità di presentare le loro osservazioni, proposte e suggerimenti di modifica della circolare che  l’amministrazione si riserva di accogliere o meno; in sostanza un percorso di condivisione dell’organizzazione del nascente ispettorato.
La proposta è stata favorevolmente accolta da tutte le organizzazioni sindacali al tavolo con la SOLA ECCEZIONE DELLA USB.
Ci pare infatti di vedere in questa “apertura “ null’altro che il tentativo di fare ingoiare al personale ispettivo e amministrativo coinvolto in questa operazione il boccone amaro.
Il percorso che ha portato infatti alla nascita dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro non è stato affatto un iter condiviso con i lavoratori ma imposto loro da un governo che certo non aveva l’obiettivo di migliorare la funzione ispettiva ma piuttosto di ricondurla sotto un maggiore controllo politico e di ridurla a macchina sanzionatoria.
Fin da subito è stato chiaro che la logica della riorganizzazione a costo zero non avrebbe portato nulla di buono.
E le modifiche che ci sono state al progetto iniziale sono state frutto di difficoltà interne al governo, ( si ricordi lo stop del ministero dell’economia)  e della mobilitazione dei lavoratori.
Oggi il nuovo Ispettorato parte già debole, ed indebolito nell’immagine pubblica dalle ultime vicende giudiziarie che certo non danno lustro.
E sicuramente i vertici dell’Ispettorato e degli Enti non ignorano il malessere diffuso tra i lavoratori e pensano di giocare la solita carta del coinvolgere le solite organizzazioni sindacali pronte a qualsiasi accordo pur di firmare qualcosa e di poter vendere poi fumo e poco altro.
Già oggi si sono sentiti, da parte dei soliti sindacati complici,  accenni fumosi a futuri riconoscimenti economici per qualche figura, a qualche indennità per altre, di uniformare il trattamento di missione, ecc MA CON QUALI SOLDI SE ANCORA NELLA LEGGE DI STABILITA’ NON CI SONO SOLDI SUFFICIENTI PER RINNOVARE DEGNAMENTE I CONTRATTI?
USB presenterà nei prossimi giorni all’amministrazione un dossier con tutti i punti critici rilevati nella bozza di circolare.
Ma intanto ribadiamo alcuni concetti fondamentali in modo forte e chiaro:
•    Il personale ispettivo deve potere avere un forte legame con il territorio e l’autonomia necessaria allo svolgimento della sua funzione a 360 gradi;
•    Si abbandoni quindi qualsiasi idea dell’ispettore che sta fuori dalla sede quattro  giorni su cinque: quest’idea nasconde solo la volontà di limitare il ruolo dell’ispettore a mero esecutore di ordini e strategie decise altrove;
•    Si abbandoni quindi qualsiasi idea di procedimentalizzazione dell’attività ispettiva che implica la volontà di uniformare ogni verifica secondo canoni e buone pratiche di derivazione politica;
•    Il nuovo ispettorato dovrà per legge svolgere solo la funzione di COORDINAMENTO del personale di vigilanza: si abbandoni quindi qualsiasi progetto di inglobare il  personale ispettivo degli enti con la fantomatica dipendenza funzionale.
•    Si dovrà investire seriamente nella formazione: si abbandoni l’idea di scaricare sulle spalle dei lavoratori anche questo compito.
Continueremo ad essere presenti a questi incontri con l’unico obiettivo di tutelare i lavoratori.

 

02/01/2017

 

Per la USB/P.I.

Vincenzo Buttiglieri INPS
Imbimbo Nora INAIL                                                                         
Severo Lutrario MINISTERO LAVORO E P.S.