STATALI: RDB RESPINGE PROTOCOLLO DEL GOVERNO

VERRA’ MANTENUTA ALTA LA MOBILITAZIONE PER VERI AUMENTI SALARIALI

Roma -

La RdB-CUB ha respinto il documento proposto dal Ministro Brunetta, sia per quanto attiene   il tentativo di introdurre surrettiziamente nel Pubblico Impiego la stessa modifica del modello contrattuale che ha fin qui ottenuto l’avallo di Cisl, Uil e Confindustria inserendo così nuovi elementi di pesante frizione e divisione nel campo sindacale, sia per la parte strettamente contrattuale. Il documento infatti conferma gli irrisori stanziamenti previsti in Finanziaria, con la sola vacanza contrattuale di 8-10 Euro lordi medi mensili per il 2008, fino a raggiungere l’iperbolica cifra media lorda di 60 Euro in busta paga a fine 2009, ed ulteriori 10 Euro destinati alla lotteria del salario accessorio.



La RdB-CUB ritiene comunque che la propria mobilitazione e la straordinaria partecipazione allo sciopero generale del 17 ottobre scorso hanno contribuito ad aprire prime serie contraddizioni nell’impianto ideologico di Brunetta. Infatti nel documento illustrato c’è una prima anche se parziale marcia indietro riguardo  alla decurtazione del salario accessorio contenuta nella legge 133. Tuttavia l’impegno del Ministro a recuperare i fondi necessari a reintegrare quanto sottratto appare ancora troppo generico e necessita di concrete garanzie.



La RdB-CUB inoltre denuncia l’atteggiamento antidemocratico del Ministro, che ha deciso di scegliersi i propri interlocutori, consentendo alla Segretaria generale dell’UGL Renata Polverini di partecipare all’incontro nonostante la UGL non sia confederazione maggiormente rappresentativa nel Pubblico Impiego e stracciando così in un sol colpo la legge che regola la rappresentanza e le relazioni sindacali nel settore.

La mobilitazione della RdB-CUB, che ha visto il proprio momento più significativo nello sciopero del 17 ottobre scorso, verrà mantenuta alta per imporre veri aumenti salariali che consentano ai pubblici dipendenti di sopravvivere nella crisi in atto.

Altre notizie sul sito nazionale